MISS MARY

ARGENTINA 1986
Nell'estate del 1938 Mary Mulligan, appena arrivata in Argentina dall'Inghilterra dove già si avvertono tristi presagi di guerra, è accolta in stazione da Ernesto, fratello della ricca e cattolica "senora" Mecha e cognato del di lei marito "senor" Alfredo: da loro deve andare per essere l'istitutrice delle due figlie Carolina e Terry. Gli inizi del suo lavoro non sono facili; poiché le ragazze hanno un carattere bizzarro e dispettoso, soprattutto Carolina: anche i rapporti col loro fratello maggiore Johnny quasi diciottenne sono complicati in quanto il ragazzo nutre immediatamente per Mary una irrefrenabile attrazione. La madre dei ragazzi un po' nevrotica è presa da tante preoccupazioni mondane, umanitarie e pseudoreligiose e non pensa affato a dare ai figli l'affetto necessario; il marito è tutto dedito al suo lavoro di allevatore e ai suoi hobby. Perciò il compito di educatrice è gravoso per Mary: tuttavia la giovane e ancora piacente donna inglese riesce a conquistarsi l'amore e la fiducia dei tre ragazzi nonostante il fatto che qualche volta è costretta ad essere molto severa con loro. Una sera è obbligata a calmare i tre ragazzi per un incidente tra la madre Mecha e il padre Alfredo: la donna dopo aver scoperto l'uomo a prendersi eccessive confidenze con un'attraente e disponibile vicina di casa, Perlita ha tentato di sparargli. Per fortuna nessuno è ferito, interviene il fratello di lei Ernesto e tutto si risolve nel migliore dei modi. Il giorno del compleanno di Johnny suo padre e suo zio decidono di iniziarlo alla vita sessuale. Portandolo in un bordello: il giovane diciottenne è sconvolto dallo squallore dell'incontro e scappa dal luogo per rifugiarsi tra le braccia di Mary che non riesce a respingerlo. La mattina seguente scoppia lo scandalo: Mecha ha scoperto la tresca tra l'istitutrice e il figlio e caccia di casa la donna senza alcuna spiegazione. Mary continua a stare in Argentina mantenendosi col suo lavoro. Dopo sette anni quando rivede Johnny ascolta da quest'ultimo le altre vicende della famiglia: la sorella Carolina ha iniziato da tempo a dare segni di squilibrio mentale; lo zio Ernesto ha sposato Perlita nonostante la disapprovazione della sorella Mecha; il matrimonio riparatore tra Terry e Turibio costretti entrambi dalle rispettive famiglie a coprire lo scandalo. A questo punto la donna preferisce porre termine alla conversazione con Johnny e gli comunica la sua decisione di tornare in Inghilterra.
SCHEDA FILM

Regia: María Luisa Bemberg

Attori: Julie Christie - Mary Mulligan, Nacha Guevara - Mecha, Eduardo Pavlovsky - Alfredo, Gerardo Romano - Ernesto, Iris Marga - Mama Victoria, Guilliermo Battaglia - Nonno, Sofia Viruboff - Carolina, Barbara Bunge - Teresa, Luisina Brando - Perla, Donald McIntire - Johnny

Sceneggiatura: María Luisa Bemberg, Beda Docampo Feijoo, Jorge Goldenberg, Juan Bautista Stagnaro

Fotografia: Miguel Rodriguez

Musiche: Luis Maria Serra

Montaggio: Luis Cesar D'Angiolillo

Scenografia: Esmeralda Almonacid

Durata: 97

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Produzione: LITA STANTIC PER GEA CINEMATOGRAFICA E NEW WORLD PICTURES

Distribuzione: EAGLES PICTURES (1987) - AVO FILM, FONIT CETRA VIDEO

CRITICA
"Dall'Argentina un bellissimo film che all'ultima Mostra di Venezia, selezionato per la 'Settimana della Critica' ha meritato grandi applausi, con il pubblico in piedi, e riconoscimenti della stampa internazionale: 'Miss Mary', della sessantacinquenne Maria Luisa Bemberg, una della poche registe dell'America Latina ma che non ha nulla da invidiare ai colleghi maschi. Ma all'autrice interessa anche analizzare un ambiente, per certi versi ancora tale come pare di capire, in cui convivono, dietro una facciata di rispettabilità e di formale devozione alle pratiche religiose, le più sordide ipocrisie, l'indifferenza morale, l'impossibilita della donna di emanciparsi, le passioni più contorte e la totale insensibilità verso i più deboli e di fronte agli eventi sociali e politici. Nella splendida ricostruzione d'epoca si muovono, impeccabilmente, gli attori, fra i quali primeggia una strepitosa Julie Christie nella parte della protagonista." (Vittorio Spiga, 'Il Resto del Carlino', 5 aprile 1987)

"Il sesso più che la politica, la devianza più che la ragion di stato sono dunque la risultante di un film non casualmente diretto da una donna, Maria Luisa Bemberg (quattro film, autodidatta, di origine tedesca) intessuto di flashback atti a scoordinare gli assi temporali, 'Miss Mary' (premiato nella scorsa edizione di Venezia) è un film delicato e sensibile e proprio per questo anche crudele e sofferto. Julie Christie nel ruolo principale aggiunge alla confezione curatissima un tocco di misurata classe: cool e passionale, rispettabile e frustrata, donna e zitella, una marginale con la vocazione da eroina. Ennesima testimonianza di bravura di un'attrice dimenticata dal cinema. Nel ruolo della madre, bellissima e ambigua, Nacha Guevara." (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 12 luglio 1987)

"Maria Luisa Bemberg è una regista che crede, per militanza femminista e interesse tematico, al dialogo fra le donne (compreso quello fra autrice e spettatrici), e alle storie di donne. Scelta una misurata, intensa, magistrale Julie Christie per il ruolo protagonista, quello di una rispettabile istitutrice britannica nell'Argentina del 1938, la fa scontrare con pregiudizi e volgarità dell'inerte società alta sudamericana. In bilico fra peronismo montante e fedeltà ai valori tradizionali della nobiltà (di titolo e di denaro), e soprattutto in bilico tra rampante nazionalismo e dipendenza culturale europea.(...) Oltre che ulteriore segnale della vitalità del nuovo cinema argentino.'Miss Mary' è anche un film in costume che non dà mai sullo sceneggiato. E che tratta di una società passata senza renderla monumento storico di se stessa." (Gabriele Porro, 'Il Giorno', 15 settembre 1987)