M'è caduta una ragazza nel piatto

There's a Girl in My Soup

GRAN BRETAGNA 1970
Robert Danvers è un popolare personaggio televisivo e un dongiovanni incallito, che non resiste a lungo con la stessa donna. Trova in Marion, una ragazza di 19 anni, la compagna "ideale": disponibile ma ben lontana dal farsi intrappolare da romantiche illusioni. Quando Robert è casualmente testimone della rottura fra Marion e il suo ragazzo, sente nascere un'attrazione e decide di invitarla a fare un viaggio in Francia, durante il quale Marion piano piano fa crollare tutte le difese di Robert, che si innamora. Al loro ritorno a Londra la stampa pensa che la loro sia stata una fuga romantica per sposarsi e Robert e Marion si trovano ad un bivio: tornare alle loro vecchie vite, sposarsi, oppure inventare un nuovo tipo di relazione aperta?
SCHEDA FILM

Regia: Roy Boulting

Attori: Peter Sellers - Robert Danvers, Goldie Hawn - Marion, Tony Britton - Andrew, Nicky Henson - Jimmy, Diana Dors - Moglie di John, Judy Campbell - Lady Heather, John Comer - John, Gabrielle Drake - Julia Halforde-Smythe, Nicola Pagett - Claire, la sposa, Geraldine Sherman - Caroline, Thorley Walters - Direttore dell'Hotel Carlton, Ruth Trouncer - Gilly, Françoise Pascal - Paola, Tom Marshall - Bryan, Raf De La Torre - Signor Le Guestier

Soggetto: Terence Frisby

Sceneggiatura: Terence Frisby, Peter Kortner

Fotografia: Harry Waxman

Musiche: Mike D'Abo

Montaggio: Martin Charles

Scenografia: John Howell

Costumi: Ossie Clark, Michael Fish, Alice Pollock

Durata: 95

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNICOLOR, EASTMANCOLOR

Tratto da: Commedia omonima di Terence Frisby

Produzione: JOHN BOULTING, M.J. FRANKOVICH PER ASCOT PRODUCTIONS, COLUMBIA PICTURES CORPORATION

Distribuzione: CEIAD - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO

NOTE
- COLLABORAZIONE AI DIALOGHI: PETER KORTNER.
CRITICA
"Il film pur non segnalandosi per originalità di invenzione, si colloca su di un livello accettabile per il ritmo brioso della narrazione e soprattutto per la straordinaria comunicatività dei protagonisti." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 71, 1971)