MACISTE ALL'INFERNO

ITALIA 1925
Pluto, re dell'Inferno, per procurarsi nuove anime, invia sulla terra il diavolo Barbariccia sotto le spoglie del Dr. Nox,. Barbariccia insieme ad altri cinque diavoli giunge a casa di Maciste, che vive in un paesetto di montagna, ma questi lo mette alla porta. Barbariccia prova allora con Graziella, una vicina di Maciste, ma anche lei resiste alle sue lusinghe. Arrabbiato, Barbariccia fa incontrare Graziella con Giorgio, un ricco giovane, che prima la seduce e poi l'abbandona in attesa di un figlio. Alla nascita del bambino, questi viene rapito da Barbariccia che lo abbandona nel bosco. Maciste decide di aiutare la ragazza, si reca al palazzo di Giorgio costringendolo a tornare da Graziella e poi salva anche il bambino. In uno scontro con Barbariccia, però, Maciste cade in una trappola e viene spedito all'Inferno. Qui è conteso tra la moglie di Pluto, Proserpina, e la figliastra di lei, Luciferina. Dopo aver dato un bacio a Proserpina, Maciste viene trasformato in demonio. La relazione tra Proserpina e Maciste fa ingelosire Barbariccia che, con il pretesto di moralizzare l'ambiente, organizza una rivolta contro Pluto. Maciste accorre in difesa del re, sbaraglia i rivoltosi ed umilia Barbariccia così Pluto, riconoscente, lo libera dall'incantesimo e lo lascia libero di tornare sulla terra. Tuttavia Proserpina non si rassegna a lasciarlo andare e lo incatena ad una roccia. In suo aiuto intercederà con successo, durante la notte di Natale, la preghiera pronunciata dal bimbo di Graziella, che nel frattempo si è sposata con Giorgio.
SCHEDA FILM

Regia: Guido Brignone

Attori: Bartolomeo Pagano - Maciste, Pauline Polaire - Graziella, Elena Sangro - Proserpina, Lucia Zanussi - Luciferina, Franz Sala - Barbariccia/Dottor Nox, Umberto Guarracino - Pluto, Mario Saio - Gerione, Domenico Serra - Giorgio, Felice Minotti, Andrea Miano

Soggetto: Riccardo Artuffo

Sceneggiatura: Riccardo Artuffo

Fotografia: Massimo Terzano, Ubaldo Arata

Scenografia: Giulio Lombardozzi

Effetti: Segundo de Chomón

Altri titoli:

DEN ONDES BESEGRARE

MACISTE NO INFERNO

MACISTE IN HELL

Durata: 95

Colore: B/N

Genere: MITOLOGICO

Specifiche tecniche: 35 MM - MUTO

Produzione: FERT-PITTALUGA FILMS (TORINO)

Distribuzione: PITTALUGA FILMS (1926)

NOTE
- RICCARDO ARTUFFO HA FIRMATO IL FILM CON LO PSEUDONIMO "FANTASIO".

- IL FILM VENNE BOCCIATO PER IL VISTO DELLA CENSURA NELL'OTTOBRE 1925. NONOSTANTE CIO', VENNE PROIETTATO VARIE VOLTE ALLA FIERA DI MILANO DEL 1926NELL'AMBITO DI UN CONCORSO CINEMATOGRAFICO INTERNAZIONALE. IL VISTO FU OTTENUTO SOLO A MARZO DEL 1926, DOPO UN TAGLIO DI 27 METRI.

- NEI PRIMI ANNI '40 VENNE RIPROPOSTO NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE IN UNA NUOVA VERSIONE SONORIZZATA E RIDOTTA A 1818 METRI.

- CITATO DA FEDERICO FELLINI IN UNA SEQUENZA DEL SUO FILM "LA CITTÀ DELLE DONNE" (1980) PERCHE' LO CONSIDERAVA "PROTAGONISTA DI UNA SORTA DI 'SCENA PRIMARIA' DEL SUO INCONSCIO CINEMATOGRAFICO".

- LA PELLICOLA E' STATA RESTAURATA DALLA CINETECA DEL COMUNE DI BOLOGNA, PRESSO IL LABORATORIO L'IMMAGINE RITROVATA, NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA 'MEDIA' CON IL CONTRIBUTO DEL 'PROJECTO LUMIERE'.