Luz Nas Trevas - A Volta do Bandido da Luz Vermelha

BRASILE 2010
Sequel della saga del leggendario fuorilegge di San Paolo del Brasile noto come Luz Vermelha. Mentre lui, dimenticato dal sistema, sta scontando una condanna per furto e al contempo traccia un bilancio della sua vita, nella città portuale di Santos suo figlio, un elegante uomo di mondo soprannominato 'Tudo ou Nada', si sta dedicando anche lui al crimine godendo di piaceri materiali di ogni sorta, circondandosi di belle donne e spargendo curiosità e panico tra le autorità e l'opinione pubblica.
SCHEDA FILM

Regia: Ícaro C. Martins, Helena Ignêz

Attori: Ney Matogrosso - Red Light, André Guerreiro Lopes - All-or-Nothing, Djin Sganzerla - Jane, Maria Luísa Mendonça - Lady of the Night, Sandra Corveloni - Madre, Sérgio Mamberti - Baby Jr., Simone Spoladore - Ragazza di Baby Jr., Arrigo Barnabé - Capo della Polizia, Mário Bortolotto - Aiuto di Jaguar, Ângela de Castro - Madre Sventura, Paulo Goulart - Direttore del carcere, Cacá Carvalho - Agente del carcere, Bruna Lombardi - Donna ricca, José Mojica Marins - Silverio Silveira, Helena Ignêz - Madame Zero, Ariclenes Barroso - Jorge Bronze, Domingas Person, Rejane Medeiros, Júlio Andrade, Guilherme Marback

Soggetto: Helena Ignêz

Sceneggiatura: Rogério Sganzerla, Helena Ignêz - adattaento

Fotografia: José Roberto Eliezer

Montaggio: Rodrigo Lima

Scenografia: Fabio Delduque

Costumi: Sonia Ushiyama

Altri titoli:

Light in Darkness - The Return of the Red Light Bandit

Durata: 83

Colore: C

Genere: THRILLER

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: MERCÚRIO PRODUÇÕES

NOTE
- IN CONCORSO AL 63. FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO (2010).
CRITICA
"Vintage, sensualissimo e rivoluzionario nel ritmo danzante di un montaggio verticale e orizzontale, di citazioni e infinita attualità. Il film rimanda al 'Bandito da Luz Vermelha'. (...) Il film non è né un sequel e tantomeno un 'operazione nostalgia', i rimandi sono espliciti, ci sono anche inserti del 'Bandito', ma la filosofia 'cleptocratica' del nuovo bandito è assolutamente contemporanea, così come il suo look di scarpe rosse, giacche Fifties e cabriolet scoperta rossa, anch'essa con cui schernisce le strade della metropoli. (...) lo sguardo di Helena Ignez ha la stessa imprevedibilità di Sgarzerla, ma è sua la mano che muove la macchina da presa di questo 'gangster movie interplanetario'in meravigliosi momenti di cinema libero, nei quali dominano il piacere della rivolta a gabbie e convenzioni visuali e narrative e un pensiero critico che svela senza retorica il mondo. Ignez ci mostra cos'è un film 'politico', riprendendo oggi come allora il controllo delle immagini, che sono pazze e avventurosamente in rivolta, che rovesciano la rappresentazione del Terzo mondo a uso e consumo internazionale e della sua violenza. Tutto o Niente, senza compromessi, se non quello visionario delle proprie scelte." (Cristina Piccino, 'Il Manifesto', 12 agosto 2010)

"In competizione in sequel-remake del film che nel 1968 rivoluzionò il cinema brasiliano. Si tratta di 'O Bandito da Luz Vermelha' del regista cult - ora scomparso - Rogerìo Sgarzerla. La Ignez, che del cineasta è vedova e compagna d'avventura di una vita, aveva recitato nell'opera originaria. Qui cura una co-regia dinamica, convincente e brillante, degna insomma della leggenda di questo bandito, sorta di Arsenio Lupin o Robin Hood do Brasil, sul cui sfondo emerge il grande Paese delle contraddizioni sudamericane e non solo." (Anna Maria Pasetti, 'Il Riformista', 14 agosto 2010)