L'ultimo pastore

ITALIA 2012
Renato Zucchelli è l'ultimo pastore rimasto in una metropoli come Milano, conduce una vita libera che si configura come una vera e propria 'fiaba arcaica', dove tutti i personaggi vivono felici nel veder realizzati i propri sogni, in un mondo, però, ormai lontano dalla maggior parte di noi. Renato ha un sogno: portare il suo gregge nel centro della città, in Piazza Duomo, per mostrarlo ai bambini...
SCHEDA FILM

Regia: Marco Bonfanti

Attori: Renato Zucchelli - Se stesso, Piero Lombardi - Se stesso, Lucia Zucchelli - Se stessa, Gottardo Zucchelli - Se stesso, Giovanni Zucchelli - Se stesso, Margherita Zucchelli - Se stessa, Domenico Zucchelli - Se stesso, Patrizia Frisoli - Maestra, Hedy Krissane - Macellaio, Barbara Sorrentini - Se stessa, Don Paolo Galli - Prete

Sceneggiatura: Marco Bonfanti

Fotografia: Michele D'Attanasio

Musiche: Danilo Caposeno

Montaggio: Valentina Andreoli

Suono: Claudio Bagni - presa diretta

Altri titoli:

The Last Shepherd

Durata: 76

Colore: C

Genere: AVVENTURA DRAMMATICO DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: HD, (1:1.85)

Produzione: FRANCO BOCCA GELSI, ANNA GODANO PER GAGARIN, ZAGORA

Distribuzione: ISTITUTO LUCE-CINECITTA' (2013)

NOTE
- IL DOCUMENTARIO È STATO REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI UNES SUPERMERCATI, SORGENIA, MILANO SERRAVALLE, COOPLOMBARDIA, PROVINCIA DI BERGAMO E CON LA COLLABORAZIONE DI LOMBARDIA FILM COMMISSION, GREEN MANAGMENT INSTITUTE, AMSA, ATM, RADIO POPOLARE, ARDACO E IL PATROCINIO DI WWF, SLOW FOOD, KYOTO CLUB, UNESCO E ONU.

- PRODUTTORE ASSOCIATO: MARCO BONFANTI.

- TRA GLI INTERPRETI: I BAMBINI DELLA SCUOLA DI VIA COLLETTA, MORU E BUBU.

- IN CONCORSO PER PREMIO CIPPUTI AL 30.TORINO FILM FESTIVAL (2012) NELLA SEZIONE 'FESTA MOBILE'.
CRITICA
"Sorprendente, ben confezionato e benissimo girato documentario del giovane esordiente milanese Marco Bonfantfi. È la fiaba vera del pastore Luciano Zucchelli, sui 45 (anni) e oltre i cento (chili), che ama le pecore e i bambini. (...) Un'ora e un quarto che fila via in un lampo, grazie anche a un simpatico protagonista di rara spontaneità." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 4 aprile 2013)