L'ultimo crodino

ITALIA 2008
Pes e Crodino sono due onesti lavoratori della bassa Val di Susa che, soffocati dai debiti e dalla noia, decidono di dare una svolta alla loro vita. Progettano così di trafugare la salma di Enrico Cuccia - sepolta nel cimitero di Meina- e di chiedere il riscatto alla famiglia. Ma quello che doveva essere un lavoro da "professionisti" si trasforma in un'avventura tragicomica, con impronte lasciate dappertutto e la bara che sbuca dalla jeep, troppo piccola per contenerla. Il piano dei due ingenui criminali terrà in scacco le forze dell'ordine solo per qualche giorno e il cerchio delle indagini si stringerà presto attorno a loro.
SCHEDA FILM

Regia: Umberto Spinazzola

Attori: Ricky Tognazzi - Crodino, Enzo Iacchetti - Pes, Serena Autieri - Patrizia, Marco Messeri - Maresciallo, Enzo Provenzano - Nicodemi, Dario Vergassola - Callisto, Elena Sofia Tognocchi, Stefano Saccotelli - Operaio

Soggetto: Pietro Galeotti

Sceneggiatura: Michele Pellegrini, Francesco Cenni, Federico Mazzei

Fotografia: Luciano Federici

Musiche: Giuseppe Fulcheri

Montaggio: Osvaldo Bargero

Scenografia: Emanuela Zappacosta

Costumi: Francesca Arcangeli

Suono: Remo Ugolinelli

Durata: 100

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: MAURO BERARDI e LUIGI MUSINI PER LUNA ROSSA CINEMATOGRAFICA, ON MY OWN

Distribuzione: MIKADO (2009)

Data uscita: 2009-03-20

TRAILER
NOTE
- ISPIRATO AD UNA STORIA REALMENTE ACCADUTA, IL FILM È STATO SCRITTO BASANDOSI SULLE NOTIZIE DI CRONACA E DAGLI ATTI PROCESSUALI DEI DUE "CIPPUTI" PIEMONTESI (UNO OPERAIO E L'ALTRO CAMIONISTA) CHE PER DARE UNA SVOLTA ECONOMICA ALLA LORO VITA SI SONO IMPROVVISATI RAPITORI DI FERETRI.

- FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI-DIREZIONE GENERALE CINEMA E CON LA COLLABORAZIONE DELLA FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE.
CRITICA
"Anche se il film non è speciale, i due protagonisti invecchiati, imbolsiti, rimangono simpatici: ma non è il caso di parlare di 'omaggio alla commedia all'italiana', la cui essenza era la crudeltà, la ferocia." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 20 marzo 2009)

"Doveva essere un esempio di product placement ma il problema è che non sono riusciti a piazzare davvero il prodotto né a dare vera vita al film. Tognazzi e Iacchetti sembrano in gita aziendale e non ricordano minimamente due personaggi per cui poter provare un pizzico di emozione. Meglio i duetti tra il carabiniere Marco Messeri e l'agente di Stato del bravissimo Enzo Provenzano, che ha la gastrite dai tempi di Ustica. Te lo bevi tutto d'un fiato. Ma è un analcolico blando che fa annoiare il mondo." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 20 marzo 2009)

"Se fosse più corale sarebbe un soggetto monicelliano, se fosse più amaro potrebbe essere un film di John Huston o di Clint Eastwood. Non è sbagliato chiamare in causa lo spirito a noi più vicino dei personaggi e delle situazioni cari a Carlo Mazzacurati. La vicenda dei due spiantati "Crodino" (Tognazzi) e "Pes" (Iacchetti) è picaresca con leggerezza, con una vena malinconica rispettabile. E rispettabili sono le partecipazioni di attori di provenienza televisiva: oltre a Iacchetti anche Dario Vergassola." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 20 marzo 2009)

"Il film di Umberto Spinazzola è piccolo, semplice come un lungo reportage di una tv regionale e vive della bravura e simpatia dell'affiatata coppia Iacchetti e Ricky Tognazzi, che suppliscono con speciale malinconia alla povertà stilistica di un'opera in cui si raccontano fatti e misfatti ma senza alcuna passione e senza destare alcun interesse, sorvolando solo una cronaca grottesca." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 20 marzo 2009)