L'ULTIMO COLPO DELL'ISPETTORE CLARK

L'ispettore Clark Forbes, ha svolto per 40 anni, con impeccabile fedeltà, il suo ruolo di ufficiale di vigilanza nella polizia. Ora, a 61 anni, deve andare in pensione ed a nulla vale la sua richiesta di proroga. Assistendo alla morte di Herry Balsam, uno dei suoi "sorvegliati" più antichi, gli balena l'idea di far qualcosa per "lasciare un segno del suo passaggio" e si decide a provare a percorrere il binario parallelo a quello sinora seguito. Con i 3 complici ed amici di Henry, cioè con Tudor, Mitchell e Schenk, prepara un accuratissimo piano per far saltare e svaligiare le 6 auto blindate, che trasportano dei lingotti d'oro dall'antico al nuovo deposito del Dipartimento di Stato. Il trasferimento avviene una domenica mattina. Attraverso una telecamera preparata da Mitchell, Clark viene a conoscenza del percorso della colonna della polizia. Materiale esplosivo viene collocato con una calamita, sollevando i tombini della strada, sotto le auto blindate, che vengono così fatte saltare mediante detonatore. I 4 possono così impadronirsi di parte dei lingotti d'oro. Clark torna poi in ufficio per crearsi l'alibi. In realtà Lee Saunders del Dipartimento di Stato riesce ben presto a circoscrivere su di lui i suoi sospetti. Lo fa pedinare e gli promette la libertà a patto che riconsegni allo Stato i lingotti e denunci la banda. Clark, invece, fugge con i suoi su di un furgone del Dipartimento della sanità. Ad un incrocio tamponano un auto della polizia . Nel tentativo di disincagliare le due macchine, i lingotti d'oro sfondano la base del furgone e si rovesciano sulla strada. Tudor, Schenk e Mitchell compiono un ultimo, inutile tentativo di salvare da ogni responsabilità Clark, affermando di averlo rapito.