L'ingrediente segreto

2.5/5
Sgangherata commedia in salsa macedone. Che incide poco

Leggi la recensione

GRECIA 2017
Skopje, Macedonia. Con l'economia in recessione e lo stipendio in ritardo di mesi Vele, un meccanico che lavora in un deposito ferroviario, lotta ogni giorno per poter comprare le medicine al padre malato di cancro. Quando casualmente trova in un vagone un pacchetto di marijuana, clandestinamente contrabbandata e nascosta su un treno in arrivo, lo ruba per fare una torta a suo padre, sperando di alleviarne i dolori e spacciandogliela come un nuovo trattamento sperimentale. Ben presto la voce sui miracolosi poteri curativi di Vele si diffonde e lui all'improvviso si trova messo alle strette da una strana coppia di gangster un po' imbranati, alla ricerca della droga, e dai petulanti vicini che fanno la coda fuori dal suo appartamento per reclamare la ricetta della torta "dei miracoli".
SCHEDA FILM

Regia: Gjorce Stavreski

Attori: Blagoj Veselinov - Vele, Anastas Tanovski - Sazdo, Aksel Mehmet - Dzhem, Aleksandar Mikic - Mrsni, Miroslav Petkovic - Koki, Dime Iliev - Tode, Simona Dimkovska - Jana

Sceneggiatura: Gjorce Stavreski

Fotografia: Dejan Dimeski

Musiche: Branislav Nikolov, Pece Trajkovski, Goce Jovanoski

Montaggio: Martin Ivanov

Altri titoli:

Secret Ingredient

Durata: 104

Colore: C

Genere: DRAMMATICO COMMEDIA

Produzione: FRAGMENT FILM, COPRODOTTO GRAAL S.A.

Distribuzione: LAB 80 FILM (2019)

Data uscita: 2019-02-21

TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL SUPPORTO DI: MACEDONIAN FILM AGENCY, GREEK FILM CENTRE, SEE CINEMA NETWORK.
CRITICA
"Già è notizia che esca un film macedone, primo al Bergamo Film Meeting, dove il regista Gjorce Stavreski gioca con corruzione e malavita legate alla droga, per scoperchiare miseria (molta) e nobiltà (poca) del paese, mescolando la tragicommedia sociale. (...) 'L'ingrediente segreto' illumina la cialtroneria squallida e l'impossibilità di disperarsi davvero grazie alla prova di Blagoj Veselinov, attore di superba espressività dotato di un disperato humour." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 21 febbraio 2019)