L'ESTATE ASSASSINA

L'ETE' MEURTRIER

FRANCIA 1983
Il film inizia con il suono d'una pianola, trascinata stancamente da un povero vecchio: quel suono sarà anche l'ultima ''immagine musicale" dopo la parola fine. Siamo in un paesino del Sud della Francia negli anni 70. Arriva una famiglia che prende alloggio in una casa popolare: il padre è inchiodato come invalido su una carrozzella: la madre, di origine tedesca, è molto schiva; c'è una vecchia sorda, detta "cognatà'; tra tutti si distingue una giovane donna, Eliane, detta Elle, la protagonista della storia. I giovani del paese se la mangiano con gli occhi: Elle però fa di tutto per attirarsi la simpatia di Florimond, meccanico, pompiere volontario, e perciò soprannominato Pin Pon, il quale, dopo essersela portata in casa, provocando le rimostranze della madre, (suo padre, povero immigrato italiano, era morto tempo prima lasciandogli in eredità la casa ed una vecchia pianola automatica, ora abbandonata in soffitta, con la quale s'era guadagnata stentatamente la vita girando per le strade della provincia), dopo poco tempo se la sposa. Eliane, richiedendo in comune il suo certificato di nascita, viene a scoprire d'essere figlia di padre ignoto. Sua madre le aveva raccontato fin da piccola (imprudenza "intempestiva" che le aveva causato un trauma ed incubi invincibili fin dalla più tenera età!) ben cento volte che vent'anni prima era stata violentata da tre camionisti, trasportatori di una pianola, che in realtà poi era rimasta nella casa del proprietario. Uno d'essi dunque doveva essere il suo vero padre, e non il paralitico che si ritrovava in casa! Il vero motivo per cui Elle aveva fatto di tutto per farsi sposare da Florimond era stato quello di avere l'opportunità di vendicarsi dei tre violentatori della madre superstiti, dal momento che il terzo, il padre di Florimond, padrone della pianola, era già morto. In casa del marito Elle ritrova infatti la vecchia pianola, ormai muta e polverosa, la cui presenza le rinnova i vecchi incubi dei quali è vittima indifesa. La seconda parte del film scorre nell'affannosa ricerca della verità e nella macchinazione della vendetta da parte di Elle: quando sta per compierla, il paralitico, che lei ha sempre ritenuto come estraneo, pur essendogli affezionata, le rivela d'aver compiuto lui stesso la vendetta ("E' per te che l'ho fatto!") eliminando i veri colpevoli, che non sono quelli da lei giudicati tali, ma altri che le circostanze avevano indotto ad approfittare di sua madre. Per di più Elle viene a sapere che il paralitico è il suo vero padre. I colpi sferratile dalla vita sono troppo superiori alla sua resistenza psichica: Elle impazzisce e Florimond, che non è a conoscenza della verità dei fatti, uccide a sangue freddo i presunti colpevoli della "distruzione" della moglie, i quali, in realtà, sono innocenti.
SCHEDA FILM

Regia: Jean Becker

Attori: Yves Afonso - Ferraldo, Jacques Dynam - La Dottoressa, Edith Scob - Georges, Martin Lamotte - Josette, Jenny Cleve - La Madre Di Pin Pon, François Cluzet - Mickey, Suzanne Flon - Cognata, Michel Galabru - Gabriel, Manuel Gelin - Boubou, Isabelle Adjani - Eliane, Maria Machado - "Eva Braun", Max Morel - Madre Di "Elle", Jenny Gaven - Touret, Roger Carel - Deballech, Cecile Vassort - Enrico Iv, Evelyne Didi - Calamite', Alain Souchon - Rostollan

Soggetto: Sébastien Japrisot

Sceneggiatura: Sébastien Japrisot

Fotografia: Étienne Becker

Musiche: Georges Delerue

Montaggio: Jacques Witta

Durata: 130

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Tratto da: DAL ROMANZO DI SEBASTIEN JAPRISOT

Produzione: SNC CAPAC TFI FILMS PARIS/CHRISTINE BEYTOUT

Distribuzione: TITANUS (1983)

NOTE
DIALOGHI: SEBASTIEN JAPRISOT.