Les équilibristes

FRANCIA 1991
Marcel Spadice, poeta e drammaturgo, cerca di sedurre un valletto di pista del circo che sogna di diventare un equilibrista. Per lo scrittore, il circo è sempre stato fonte d'ispirazione, così decide di diventare l'allenatore del valletto per poter penetrare in questo mondo per lui così magico.
SCHEDA FILM

Regia: Nikos Papatakis

Attori: Michel Piccoli - Marcel Spadice, Lilah Dadi - Frantz-Ali Aoussine, Polly Walker - Hélène Lagache, Doris Kunstmann - Christa Paeffgen Aoussine, Patrick Mille - Fredy Babitchev, Juliette Degenne - Jacqueline Masset, Laurent Hannequin - Soldato, Olivier Pajot - Diekman, Emiliano Suarez - Direttore del Circo, Michel Palmer - Sig. Loyal, Bernard Farcy - Poliziotto, Guy Louret - Agente Roquet, Michel Novak - Istruttore di ferro, Jean-Gilles Barbier, Nathalie Sevilla, Pascal Ricuort, Mathias Jung, Agnes Aubert - Eliane Perron, Serge Djen, Philippe Cal, Yannick Becquelin, Luc Kienzel, Emmanuel Jourant Briquet, Jacques Labarriere

Sceneggiatura: Nikos Papatakis

Fotografia: William Lubtchansky

Musiche: Bruno Coulais

Montaggio: Delphine Desfons

Scenografia: Sylvie Deldon, Gisèle Cavali, Nikos Meletopoulos

Arredamento: Ann Chakraverty

Costumi: Christian Gasc, Eve-Marie Arnault

Altri titoli:

Gli equilibristi

Walking a Tightrope

Durata: 128

Colore: C

Genere: DRAMMATICO ROMANTICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.66)

Produzione: PARIS CLASSIC PRODUCTIONS, LA SEPT, FR3, CHEVEREAU, CAROLINE PRODUCTION, CON LA PARTECIPAZIONE DI CNC

NOTE
- IN CONCORSO ALLA XLVIII MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (1991).
CRITICA
"Non è un film di voga narcisistico gay, non c'è nemmeno una scena erotica e la passione che viene raccontata è del tutto cerebrale. E' un film sull'umiliazione che ne rivendica il sottile potere di corruzione con un mix di enfasi o freddezza a tratti lancinante." (Valerio Caprara, 'Il Mattino')

"'Gli equilibristi', meno scioccante degli altri film di Papatakis, s'esaurisce nella prima mezz'ora. (Alfio Cantelli, 'Il Giornale')

"Nel film imbarazzante e malriuscito sono interessanti i protagonisti, il giovane attore arabo Lilah Dadi e soprattutto Michel Piccoli, bravissimo." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa')