Le vie segrete

The Secret Ways

USA 1961
Michael Reynolds, celebre spia internazionale, riceve da un certo Scheffler l'incarico di far uscire dall'Ungheria un uomo che il governo ungherese sta cercando. Si tratta di Jansci, ex preside universitario ed ora cervello delle forze anticomuniste in Ungheria. Insieme a Reynolds, parte per Budapest anche Julia, la figlia di Jansci che era stata costretta a lasciare l'Ungheria contro la sua volontà. Dopo averlo trovato, i tre sono costretti a fuggire perché l'A.V.O., la polizia segreta ungherese, è sulle loro tracce.
SCHEDA FILM

Regia: Phil Karlson, Richard Widmark - non accreditato

Attori: Richard Widmark - Michael Reynolds, Sonja Ziemann - Julia, Charles Régnier - Il Conte, Walter Rilla - Jansci, Senta Berger - Elsa, Howard Vernon - Colonello Hidas, Heinz Moog - Ministro Sakenov, Hubert von Meyerinck - Hermann Sheffler, Oskar Wegrostek - Uomo grasso, Stefan Schnabel - Ufficiale di frontiera, Elisabeth Neumann-Viertel - Olga, Helmut Janatsch - János, John Horsley - Jon Brainbridge, Walter Wilz - Peter, Raoul Retzer - Agente Speciale, Georg Köváry - Professore, Ady Berber - Sandor, Jochen Brockmann - Comandante, Rudolf Rösner - Uomo del Conte, Reinhard Kolldehoff - Uomo del Conte, Brigitte Brunmüller - Cameriera

Soggetto: Alistair MacLean - romanzo

Sceneggiatura: Jean Hazlewod

Fotografia: Mutz Greenbaum

Musiche: John Williams

Montaggio: Aaron Stell

Scenografia: Isabella Schlichting, Werner Schlichting

Costumi: Leo Bei

Altri titoli:

Caminos secretos

Geheime Wege

Le dernier passage

Durata: 110

Colore: B/N

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: romanzo "The Secret Ways" di Alistair MacLean

Produzione: RICHARD WIDMARK E EUAN LLOYD PER HEATH PRODUCTIONS

Distribuzione: UNIVERSAL

CRITICA
"Appesantito da una trama complessa e farraginosa e da una sceneggiatura alquanto confusa, il film non si eleva da un livello di normale fattura. Le sequenze migliori sono quelle finali, non prive di una certa suspense. Abbastanza impegnata la regia, discreta l'interpretazione." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 50, 1961)