Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3-D

The Adventures of Sharkboy and Lavagirl 3-D

Ritorno all'infanzia per la "famiglia Rodriguez"

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USA 2005
Max ha dieci anni ed è un bambino solitario, emarginato dagli altri suoi coetanei e, soprattutto, vessato dai continui soprusi del bullo della scuola, Minus. Per sfuggire alla sua solitudine, Max ha inventato due amici immaginari, Sharkboy, un ragazzo metà umano e metà squalo, e Lavagirl, una ragazza con le mani e i capelli di fuoco che brucia e scioglie qualunque cosa tocchi. Magicamente i due personaggi fantastici diventano reali e insieme a loro Max intraprende una straordinaria avventura per dimostrare che i sogni possono veramente realizzarsi. Sulla loro strada però si intromette il perfido Mr. Electric, un essere malvagio che vuole distruggere i sogni dei bambini per mezzo di un incantesimo...
SCHEDA FILM

Regia: Robert Rodriguez

Attori: Taylor Lautner - Sharkboy, Taylor Dooley - Lavagirl, Cayden Boyd - Max, George Lopez - Mr. Electric/Tobor/Ice Guardian/Mr. Electricidad, David Arquette - Papa', Kristin Davis - Mamma, Jacob Davich - Linus/Minus, Sasha Pieterse - Marissa/Reginetta del ghiaccio, Rico Torres - Padre di Sharkboy, Rocket Rodriguez - Lug, Marc Musso - Compagno di classe, Shane Graham - Compagno di classe, Racer Max Rodriguez - Sharkboy a 7 anni, Tiger Darrow - Compagno di classe, Rebel Rodriguez - Sharkboy a 5 anni

Soggetto: Racer Max Rodriguez

Sceneggiatura: Marcel Rodriguez, Robert Rodriguez

Fotografia: Robert Rodriguez

Musiche: Robert Rodriguez, John Debney, Graeme Revell

Montaggio: Robert Rodriguez

Costumi: Nina Proctor

Effetti: The Orphanage, Hybride Technologies, Tippett Studio

Durata: 95

Colore: C

Genere: AVVENTURA AZIONE FAMILY

Produzione: DIMENSION FILMS, COLUMBIA PICTURES CORPORATION, TROUBLEMAKER STUDIOS

Distribuzione: SONY PICTURES RELEASING ITALIA

Data uscita: 2005-10-15

CRITICA
"Il prolifico Robert Rodriguez, dopo lo splendido 'Sin City', torna al cinema per ragazzi già praticato con successo con la serie 'Spy Kids'. Stavolta però l'autore ha lavorato sul doppio registro espressivo bi-e-tridimensionale e ha coinvolto i suoi tre figli. È stato addirittura Racer di sette anni a partorire la storia che suo padre ha trasformato in sceneggiatura e poi con i fratellini Rebel e Rocket si è messo come attore al servizio di papà Robert. (...) Gli eterni motivi della psiche infantile che si ribella all'indifferenza degli adulti, dell'immaginazione che a volte prende il sopravvento sono gestiti da Rodriguez con le soluzioni narrative e le esasperazioni che gli sono più congeniali." (Alberto Castellano, 'Il Mattino', 15 ottobre 2005)