Lassù qualcuno è impazzito

The Gods Must Be Crazy II

USA 1989
La dottoressa americana Ann Taylor, giunta in Africa per una conferenza ed accettata la proposta di un volo turistico sul Kalahari a bordo di un piccolo velivolo pilotato dal biologo Stephen Marshall, ha un'incidente e precipita su un baobab, un albero gigantesco. Fortunatamente indenni, i due compagni di sventura inutilmente in attesa di soccorsi sono costretti ad affrontare gli inconvenienti della precaria situazione. I due "trasvolatori", nel tentativo di raggiungere il luogo di partenza, ora insieme ora singolarmente, oltre ad imbattersi con alcuni animali della giungla (un gelosissimo struzzo, un petulante tasso, una scimmia burlona, una jena ridens) hanno modo di incontrare altri individui: il boscimano Xixo alla ricerca frenetica dei due piccoli figli Xisa e Xiri, spariti su di un camion trainante una cisterna d'acqua appartenente a due bracconieri; lo scontroso Brenner e lo stupido George; Timi, un esploratore dell'Unita, alle prese con Mateo, un soldato cubano. Costoro, dopo essersi contemporaneamente incontrati, riusciranno a raggiungere le proprie rispettive destinazioni.
SCHEDA FILM

Regia: Jamie Uys

Attori: Nixau - Xixo, Lena Farugia - Ann Taylor, Hans Strydom - Stephen Marshall, Lourens Swanepoel - Brenner, Treasure Tshabalala - Timi, Pierre Van Pletzen - George, Erick Bowen - Mateo, Richard Loring - Jack

Soggetto: James Uys

Sceneggiatura: James Uys

Fotografia: Buster Reynolds

Musiche: Charles Fox

Montaggio: Ivan Hall, Renee Engelbrecht

Altri titoli:

The Gods Must Be Crazy 2

Durata: 100

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Produzione: BOET TROSKIE PER 20TH CENTURY FOX

Distribuzione: FOX (1990) - FOX HOME ENTERTAINMENT

CRITICA
"Il film è un contenitore di contagiosa allegria, un repertorio di situazioni amene, un cocktail di trovate intelligenti ed insolite, sempre ilari, nonché con entrate e uscite degne di una farsa e ricche di una inesauribile forza inventiva." (Segnalazioni Cinematografiche, vol.109, p.168)