L'Accademia Carrara - Il museo riscoperto

ITALIA 2015
Le opere, i tesori e la riapertura dopo il restauro di un museo simbolo del collezionismo italiano con gli esclusivi interventi di Giovanni Romano, Desmond Morris e Giovanni Lindo Ferretti. L'Accademia Carrara di Bergamo è uno dei numerosi tesori d'Italia rimasti a lungo chiusi al pubblico e ora finalmente tornati alla luce. Annovera nella sua collezione oltre 600 dipinti, tra cui quelli di Raffaello, Mantegna, Bellini, Botticelli, ma anche moltissime opere di grandi artisti dal Rinascimento all'inizio del Novecento. Chiusa nel 2008 per restauri, l'Accademia è stata riaperta solo pochi mesi fa raccogliendo un boom di visitatori. E' proprio durante l'ultimo anno di lavori che il regista Davide Ferrario, nato a Casalmaggiore ma cresciuto a Bergamo, ha deciso di iniziare le riprese del suo film, per raccontare la riapertura della pinacoteca in un percorso cinematografico che rappresenta anche una sua personale riflessione per immagini sul senso del guardare.
SCHEDA FILM

Regia: Davide Ferrario

Attori: Giovanni Romano - Se stesso, Desmond Morris - Se stesso, Giovanni Lindo Ferretti - Se stesso

Soggetto: Davide Ferrario, Enrica Pagella

Sceneggiatura: Davide Ferrario, Enrica Pagella

Fotografia: Andrea Zambelli, Andrea Zanoli

Musiche: Fabio Barovero

Montaggio: Claudio Cormio, Cristina Sardo - assistente

Suono: Gianluca Tamai - presa diretta, Vito Martinelli - sound design

Durata: 78

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Produzione: DAVIDE FERRARIO, FRANCESCA BOCCA PER ROSSOFUOCO IN ASSOCIAZIONE CON INNOWATIO, IN COLLABORAZIONE CON LAB 80 FILM

Distribuzione: NEXO DIGITAL

Data uscita: 2015-12-09

TRAILER
NOTE
- PRODUTTORE ESECUTIVO: LADIS ZANINI PER FARGO FILM.
CRITICA
"Guardare e vedere: si muove tra queste due coordinate il bellissimo film (film, non documentario, anche se poi bisognerà rubricarlo in questa categoria anche solo per ragioni catalogatorie) di Davide Ferrario (...): sciogliere lo sguardo e legare le immagini potrebbe essere questo il filo rosso che percorre il lavoro di Ferrario. Che non è la classica visita guidata al museo ma il tentativo di entrare nei meccanismi che sottendono alla visione. «Every picture tells a story», come si dice: ogni quadro racconta una storia; il pregio del film è proprio quello di rendere «narrativo» il percorso di ripresa, dopo la chiusura nel 2008, del museo bergamasco da parte dei visitatori." (Andrea Frambrosi, 'L'Eco di Bergamo', 12 dicembre 2105)