La sfida di Robin Hood

Harald Handfaste

SVEZIA 1946
Il popolo geme sotto il giogo tirannico del crudele Governatore, ma per neutralizzare ogni sentimento di ribellione, questi invita tutti gli abitanti del villaggio a un gran banchetto nel castello, cui partecipa, suo malgrado, anche la bellissima Carin con i suoi genitori. Il Governatore se ne invaghisce e medita di sposarla. Compare, anche Aram, detto Robin Hood, noto per il suo ardire. Questi assume un contegno provocante e insulta il Governatore quindi fugge nei boschi dove organizza la insurrezione di tutto il popolo. Intanto il Governatore per convincere Carin a sposarlo fa arrestare suo padre. Ma Robin Hood che l'ama riamato, penetra nel castello, sfida il Governatore e lo ferisce. Robin Hood è cacciato in prigione, ma Carin con l'aiuto di Padre Lorenzo lo libera. Il Governatore venuto a conoscenza di ciò fa imprigionare anche Carin e il frate e chiede rinforzi di armi ed armati. Ma l'intraprendente Robin Hood riuscirà ancora una volta ad avere la meglio e dopo aver sbaragliato la scorta armata, riesce a far trionfare l'insurrezione.
SCHEDA FILM

Regia: Hampe Faustman

Attori: Georg Fant - Aram, detto Robin Hood, Georg Rydeberg - von Dotzen, Elsie Albiin - Carin, Thor Modeen - Björnram, fabbro, Gunnar Olsson - Bosse Enöga, Tord Stål - Padre Lorenzo, Artur Rolén - Getaskalle, Ragnar Falck - Vesslan, Vera Valdor - Figlia di von Dotzens, Gösta Gustafson - Eghil Sjunnesson, padre di Carin, Hanny Schedin - Kersti, Nils Hallberg - Tjuvaskata, Wiktor Andersson, Bengt Eklund, Olle Hilding

Sceneggiatura: Arne Bornebusch, Adolf Schütz - adattamento, Paul Baudisch - adattamento

Fotografia: Felix Forsman

Musiche: Jules Sylvain

Montaggio: Hans Gullander

Scenografia: Karl Fager, Bertil Duroj

Costumi: Julius Krafft

Altri titoli:

Der Rebellenhauptmann

Harald Handfaste, Sveriges Robin Hood

Durata: 90

Colore: B/N

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.37)

Tratto da: striscia a fumetti "Harald Handfaste"

Produzione: FILM AB LUX

Distribuzione: ROMA FILM (1947)

CRITICA
"E' uno dei soliti film di genere avventuroso a base di lotte, di duelli, di cavalcate. Questa volta la scena è trasportata in un medioevo leggendario. Si tratta di un lavoro di scarso valore artistico." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 21, 1947)