La región Salvaje

3.5/5
Amat Escalante alza il tiro delle proprie ambizioni, portando il realismo nei territori dell'horror: disturbante, in Concorso

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SVIZZERA 2016
Una giovane coppia cerca di condurre un'esistenza serena nelle pianure messicane, ma il rischio di distruggersi l'un l'altro si fa sempre più concreto. Poi, un meteorite si schianta su una isolata montagna nelle vicinanze e gli effetti dell'impatto cambieranno per sempre le loro vite.
SCHEDA FILM

Regia: Amat Escalante

Attori: Ruth Ramos - Alejandra, Simone Bucio - Veronica, Jesús Meza - Angel, Edén Villavicencio - Fabian, Andrea Peláez - Madre di Angel, Oscar Escalante - Sig. Vega, Bernarda Trueba - Marta

Sceneggiatura: Amat Escalante, Gibrán Portela

Fotografia: Manuel Alberto Claro

Musiche: Guro Moe, Lasse Marhaug, Martín Escalante

Montaggio: Jacob Secher Schulsinger, Fernanda De la Peza

Scenografia: Daniela Schneider

Costumi: Daniela Schneider, Ursula Schneider, Paulina Kuznicka

Effetti: Peter Hjorth, Ivan Kondrup Jensen, Ghost VFX

Altri titoli:

The Untamed

Durata: 100

Colore: C

Genere: DRAMMATICO FANTASCIENZA

Specifiche tecniche: (1:1.66)

Produzione: JAIME ROMANDÍA, FERNANDA DE LA PEZA, AMAT ESCALANTE PER MANTARRAYA PRODUCCIONES, TRES TUNAS

NOTE
- REALIZZATO IN ASSOCIAZIONE CON: INSTITUTO MEXICANO DE CINEMATOGRAFÍA, FONDO PARA LA PRODUCCIÓN CINEMATOGRÁFICA DE CALIDAD (FOPROCINE-ÉXICO), SNOWGLOBE, LE PACTE, THE MATCH FACTORY, MER FILM, ADOMEIT FILM, COPENHAGEN FILM FUND, ZDF IN COLLABORATION WITH ARTE, LABO DIGITAL, BORD CADRE FILMS, PIMIENTA FILMS; CON IL SUPPORTO DI: THE DANISH FILM INSTITUTE, LE CENTRE NATIONAL DU CINÉMA ET DE L'IMAGE ANIMÉE (CNC) AIDE AU CINÉMA DU MONDE, SØRFOND - NORWEGIAN SOUTH FILM FOUND, SECRETARIA DE TURISMO DEL ESTADO DE GUANAJUATO (SECTUR), KANSAS CITY SOUTHERN DE MÉXICO.

- LEONE D'ARGENTO-PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA (EX-AEQUO CON "RAI" DI ANDREI KONCHALOVSKY) ALLA 73. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2016).
CRITICA
"'La región salvaje' (La regione selvaggia) di Amat Escalante assomiglia agli appunti per due o tre film a venire, tanto gli episodi sono slegati tra loro (...). Perché queste due situazioni stiano insieme è un mistero, così come sfugge - a me, almeno - il senso del film. A meno che non sia un sogno-metafora sull'insoddisfazione erotica dei messicani poveri e sui modi per combatterla. Metafora di cui avremmo tranquillamente fatto a meno." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 6 settembre 2016)

"Parabola sul desiderio, descrizione di una terra desolata, allegoria politica? Comunque sia, Escalante non sembra trovare la chiave con cui raccontare il tutto, e lascia lo spettatore per tutto il film come in attesa di un vero fulcro, di un senso complessivo che non arriva mai." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 6 settembre 2016)

"Mistico, enigmatico, 'La Regiòn Salvaje' è una incerta provocazione morale a mezzo cinema del premiato (a Cannes) autore di 'Heli', Amat Escalante. I cinefili si impegnano a raccordarlo col 'Possession' (1989) di Zulawski e Adjani." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 6 settembre 2016)

"Non ci ha per niente convinti (...) il messicano «La region salvaje» di Amat Escalante (...). Soprattutto per la discrasia tra intenzioni e risultato, laddove la denuncia sociale dell'omofobia, della violenza domestica e dei rapporti umani nella piccola e arretrata comunità messicana dove è ambientato si scontrano con l'elemento orrorifico della «creatura ancestrale» che vorrebbe rappresentare una sorta di «liberazione»." (Andrea Frambosi, 'L'Eco di Bergamo', 6 settembre 2016)