LA RAGION PURA

ITALIA 2001
Marito e moglie, dopo quindici anni di matrimonio vivono nella reciproca indifferenza, rassegnati e senza passione. Ma accade qualcosa e la coppia vive una nuova e intensa passione, destinata a durare...
SCHEDA FILM

Regia: Silvano Agosti

Attori: Eleonora Brigliadori, Franco Nero

Soggetto: Silvano Agosti

Sceneggiatura: Silvano Agosti

Fotografia: Silvano Agosti

Musiche: Ennio Morricone

Montaggio: Silvano Agosti

Scenografia: Patrizia Gallo

Durata: 83

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: 11 MARZO CINEMATOGRAFICA

CRITICA
"Silvano Agosti, nel film dal titolo filosofico tratto dal suo romanzo 'La ragion pura', affronta l'irrisolta e triste questione, suggerisce una soluzione raccontando di una coppia sposata da quindici anni. E offre una nuova prova della propria maestria registica, della grande capacità di fondere prassi, emozioni, pensiero". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 9 novembre 2001)

"Appartato, fuori dai soliti circuiti del cinema italiano, Silvano Agosti continua imperterrito il suo percorso di ricerca per realizzare film fuori dalle mode e per nulla concilianti col gusto dominante. Il suo decimo lungometraggio è 'La ragion pura', un film sul matrimonio o meglio sull'infelicità del matrimonio". (Roberto Rombi, la Repubblica', 1 novembre 2001)

"Continuando con tenacia e inossidabile entusiasmo a fare il proprio lavoro di cineasta superindipendente, con 'La ragion pura' Silvano Agosti ha deciso di regalarci un po' di speranza. Il suo film è di un enorme ottimismo: un 'ottimismo della ragione', però. Agosti, in altre parole, è convinto che l'origine di tutti i mali che ci affliggono risieda nell'autonegazione e nella negazione dell'altro; se ci arrendessimo all'evidenza che ogni essere umano è un prodigio, un capolavoro, vivremmo meglio. L'applicazione simbolica del principio alla coppia è suggestiva e ti prende, coinvolgendoti nel destino della coppia protagonista. Cui Franco Nero e Eleonora Brigliadori prestano, entrambi, un convincente phisique di role". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 23 dicembre 2001)