La mano nell'ombra

Man in the Attic

USA 1954
A Londra si susseguono, uno dopo l'altro, inquietanti assassini di giovani donne che vengono trovate uccise nei vicoli più desolati della città. La fantasia popolare attribuisce i delitti ad uno spietato assassino che viene chiamato 'Jack lo squartatore'. La polizia insegue le tracce del maniaco che, però, ogni volta sembra svanire nel nulla. Helen e William Harley, due popolani costretti ad affittare una stanza per sopravvivere all'indigenza. da qualche tempo hanno un nuovo inquilino, il patologo Slade, sempre solitario e taciturno. Mentre Helen non si fida di lui e crede sia proprio lui il maniaco ricercato dalla polizia, sua nipote Lily, che si esibisce come ballerina nei teatri di rivista, ne ha compassione e cerca in ogni modo di guadagnarsi la sua simpatia. L'ispettore Paul Warwich di Scotland Yard, da sempre innamorato di Lily, nel patologo più che un mostro vede un serio rivale in amore. E se Slade fosse veramente il terribile killer?
SCHEDA FILM

Regia: Hugo Fregonese

Attori: Jack Palance - Slade, Constance Smith - Lily Bonner, Byron Palmer - Ispettore Paul Warwick, Frances Bavier - Helen Harley, Rhys Williams - William Harley, Lester Matthews - Ispettore capo Melville, Harry Cording - Sergente Bates, Lisa Daniels - Mary Renihan, Lilian Bond - Annie Rowley, Isabel Jewell - Katy, Leslie Bradley - Agente di polizia, Tita Phillips - Daisy, Sean McClory - Agente di polizia

Soggetto: Marie Belloc Lowndes

Sceneggiatura: Robert Presnell Jr., Barré Lyndon

Fotografia: Leo Tover

Musiche: Hugo Friedhofer

Montaggio: Marjorie Fowler

Scenografia: Leland Fuller, Lyle R. Wheeler

Costumi: Travilla

Durata: 82

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: romanzo "The Lodger" di Marie Belloc Lowndes

Produzione: PANORAMIC PRODUCTIONS

Distribuzione: FOX

CRITICA
"Il film si propone di creare un'atmosfera d'incubo e in parte ci riesce, valendosi di mezzi, come primi piani impressionanti, urla nella notte, che non hanno nulla di artistico. La recitazione è discreta, l'ambientazione è abbastanza curata." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 37, 1955)