La guerra di Dio

La guerra de Dios

SPAGNA 1953
Appena uscito di seminario, Don Andrea Mendoza, giovane sacerdote, viene, mandato ad esercitare il suo ministero ad Aldemoz, piccolo paese minerario. Il compito che lo attende non è facile, giacché il paese è avvolto in un'atmosfera d'odio e d'incomprensione: tanto il proprietario della miniera, Don Cesare, quanto i minatori hanno una visione ristretta ed egoistica dei loro diritti e problemi. Don Cesare cerca invano di circuire il nuovo parroco mentre i minatori gli sono decisamente ostili. Don Andrea comincia ad avvicinare i figli degli operai, ma i ragazzi si ritirano per non trovarsi col figlio del padrone, Giulio. Per la festa del paese, il parroco, allontanandosi dalla consuetudine, nomina 'cerimoniere' un minatore e questo gesto rende meno ostile il contegno dei minatori: soltanto Martin persiste nella sua ostilità. Quando i minatori scioperano, ed occupano la miniera, perché un loro compagno è stato ingiustamente licenziato, il parroco, dopo aver tentato inutilmente di fare opera di conciliazione, prende risolutamente le parti degli scioperanti. Don Cesare è costretto a cedere agli operai, ma scrive al Vescovo, lamentandosi del contegno di Don Andrea. Un giorno Giulio e la bambina di Martin s'inoltrano in una galleria abbandonata e pericolante. Essi vengono salvati dall'intervento di un gruppo di minatori; ma in seguito al crollo di una volta alcuni operai, tra cui Martin, Don Cesare e Don Andrea, restano prigionieri della miniera. Il lavoro febbrile dei compagni porta loro la salvezza: Martin, che neppure nel momento del pericolo ha voluto riconciliarsi con Don Cesare, lo farà al capezzale della figlia ferita. Don Andrea vien chiamato dal Vescovo, che lo autorizzerà a tornare presso i suoi minatori.
SCHEDA FILM

Regia: Rafael Gil

Attori: Juan José Vidal, Gérard Tichy, José Sepulveda, Fernando Sancho, Jose' Miguel Rupert, Alberto Romea, Francisco Rabal, Claude Laydu, Carlos Acevedo, Mariano Azana, Maria Benquer, Jaime Blanch, Felix Briones, Julia Caba Alba, Ricardo Calvo, Félix Dafauce, José Marco Davó, María Eugenia Escrivá, Manuel Kayser, Milagros Leal, José Manuel Martín, Arturo Marín, Carmen Rodríguez, Ángel Álvarez

Soggetto: Vicente Escrivá

Sceneggiatura: Ramon D. Faraldo, Vicente Escrivá

Fotografia: Alfredo Fraile

Musiche: Joaquin Rodrigo

Montaggio: José Antonio Rojo

Scenografia: Enrique Alarcón

Durata: 90

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO SOCIALE

Produzione: ASPA

Distribuzione: SIDEN

NOTE
- LEONE DI BRONZO ALLA XIV MOSTRA DI VENEZIA (1953), EX-AEQUO INSIEME A "MANO PERICOLOSA" DI SAMUEL FULLER, "GLI ORGOGLIOSI" DI YVES ALLEGRET E "SINHA MOCA, LA DEA BIANCA" TOM PAYNE.
CRITICA
"Il film che nella prima parte si svolge con ritmo lento e con qualche ingenuità, aumenta di movimento e di interesse fino alla sequenza della miniera, realizzata con notevole intensità di rappresentazione e convincente. Dal lato formale l'elemento più apprezzabile è la fotografia spesso ottima." ('Segnalazioni cinematografiche, vol. 38, 1955)