Il solitario

ITALIA 2008
Leo Piazza è l'unico sopravvissuto di una rapina ai danni di un'organizzazione criminale milanese. Detentore di una valigia che contiene 3 miliardi di lire e in attesa dei documenti con una nuova identità, Leo è braccato dal capo dei malviventi derubati e trova rifugio in un appartamento, ma la resa dei conti è sempre più vicina...
SCHEDA FILM

Regia: Francesco Campanini

Attori: Luca Magri - Leo Piazza, Francesco Siciliano - Santoro, Francesco Barilli - Mirco Cassiani, Massimo Vanni - Moriero, Giancarla Malusardi - Saeda, Adriano Guareschi - Athos Molenda, Sara Alzetta - Anna, Ottaviano Dell'Acqua - Riccardo, Paolo Rossini - Baga, Andrea Zannoni - Max, Alessandra Varacca - Linda, Massimo Pittarello - Pasquale, Cristian Radicchi - Vincenzino, Paolo Franciosi - Domenico

Soggetto: Federica Faroldi - sceneggiatura del 2002, Primo Giroldini - sceneggiatura del 2002, Lucrezia Le Moli - sceneggiatura del 2002, Francesco Campanini, Federico Soncini

Sceneggiatura: Lucrezia Le Moli, Luca Magri

Fotografia: Raoul Torresi

Musiche: Lelio Padovani

Montaggio: Natalie Cristiani, Buono Pellegrini

Scenografia: Fabrizio Ferrari

Costumi: Johanna Munck

Suono: Nicola D'Acquaro

Durata: 85

Colore: C

Genere: NOIR

Specifiche tecniche: HDV, 16:9

Produzione: CAMPANINI FRANCESCO PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE E VIDEO

NOTE
- REMAKE DEL FILM "NEL CUORE ELLA NOTTE" DI PRIMO GIROLDINI.
CRITICA
"Prodotto a bassisimo costo, e si vede, dal regista stesso Francesco Campanini, 'Il solitario' è il sequel di un altro noir più low budget se possibile, 'Nel cuore della notte', uscito solo in Dvd. Intriso di letture filmiche, l'esordiente Campanini definisce il personaggio protagonista Leo Piazza, un gangster melvilliano; e in certo modo non ha torto perché trattasi del tipico antieroe braccato e romantico caro al cineasta francese. Ma si possono imbastire siffatti paragoni per una pellicola che ha tutta l'aria di essere amatoriale? Soprattutto nelle scene delle sparatorie, dilettantistiche in maniera imbarazzante. Eppure ogni tanto il cineasta trova sprazzi di suggestione e atmosfera che potrebbero indurre a dargli qualche credito per il futuro. Simpatica partecipazione di Francesco Siciliano, spietato killer in guanti gialli." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 15 maggio 2009)

"Non è male il poliziottesco, girato in stretta economia, dall'esordiente parmigiano Francesco Campanili, che ha scritto anche la storia, gonfia di violenza, ma fornita di notevole tensione. (...) Intonati gli attori, un po' meno l'invadente autore delle martellanti musiche." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 19 giugno 2009)