IL RUGGITO DEL TOPO

THE MOUSE THAT ROARED

GRAN BRETAGNA 1959
Il Ducato di Grand Fenwick è un piccolissimo Stato, la cui unica fonte di ricchezza è l'esportazione del famoso vino omonimo. Allorché questo viene fabbricato anche da uno Stato straniero concorrente, le finanze del Ducato subiscono un tracollo irreparabile: il Grand Fenwick è ridotto alla miseria. La Duchessa Gloriana XII riunisce il governo e l'opposizione per esaminare la situazione e stabilire quali siano i provvedimenti da adottare per tentare di superare la crisi. Viene adottato, con decisione unanime, il seguente piano: dichiarare guerra agli Stati Uniti, perderla, poi rivolgersi al Paese vincitore per ottenere delle sovvenzioni finanziarie. Capo dell'esercito, forte di venti uomini, viene nominato Tullio Bescom; la missione affidatagli è semplicissima: recarsi, a capo dell'esercito, negli Stati Uniti, perdere la guerra e ritornare. I soldati, armati di corazze, archi e frecce, s'imbarcano col loro generale su di un battello, nel porto di Marsiglia. Giunti a New York, trovano la città deserta, essendo in corso un'esercitazione antiatomica. I guerrieri di Grand Fenwick girano per le ampie strade in cerca di qualcuno che possa vincerli, e s'imbattono nel professor Kokinz, che incurante dell'allarme sta dando gli ultimi tocchi alla bomba Q, enormemente più potente della bomba H. Al vedere la bombetta quasi tascabile, Tullio ha un'idea geniale: prende prigionieri il professore e sua figlia, con la bomba, ed anche il generale Ship, che con quattro agenti stava cercando i guerrieri di Grand Fenwick, scambiati per marziani. Tutta la comitiva viene fatta salire sul battello, che la porta in Europa. Quando si viene a sapere che il Ducato di Grand Fenwick è in possesso della bomba Q, i maggiori Stati del mondo mandano i loro agenti a trattare l'acquisto, mentre gli Stati Uniti sono costretti a firmare la resa. Le finanze del Ducato rifioriscono; Tullio sposerà la figlia del professor Kokinz: la bomba Q rimarrà a Grand Fenwick per incutere timore alle grandi nazioni, anche se si scopre che, per un errore di calcolo, non riesce a scoppiare.
SCHEDA FILM

Regia: Jack Arnold

Attori: Peter Sellers - Tully Bascombe/Grand Duchessa Gloriana/Primo Minis, Jean Seberg - Helen Kokintz, William Hartnell - Will Buckley, David Kossoff - Professor Alfred Kokintz, Leo McKern - Benter, Macdonald Parke - Generale Snippet, Austin Willis - Segretario Della Difesa Americano, Timothy Bateson - Roger, Monte Landis - Cobbley, Colin Gordon - Annunciatore Della Bbc, Harold Kasket - Pedro, Robert O'Neill - Reporter, Mavis Villiers - Telefonista, Harry De Bray - Ambasciatore Francese, Charles Clay - Ambasciatore Inglese, Jacques Cey - Collezionista Di Biglietti, Guy Deghy - Ambasciatore Sovietico, Richard Gatehouse - Mulligan, Bill Nagy - Poliziotto, George Margo - O'Hara

Soggetto: Leonard Wibberley

Sceneggiatura: Roger MacDougall, Stanley Mann

Fotografia: John Wilcox

Musiche: Edwin T. Astley

Montaggio: Raymond Poulton

Scenografia: Geoffrey Drake

Costumi: Anthony Mendleson

Altri titoli:

THE DAY NEW YORK WAS INVADED

Durata: 83

Colore: C

Genere: GUERRA COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM, PANORAMICA, TECHNICOLOR, EASTMANCOLOR

Tratto da: ROMANZO OMONIMO DI LEONARD WIBBERLEY

Produzione: OPEN ROAD

Distribuzione: CEIAD - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO

CRITICA
"Si tratta di un film comico-satirico, condotto con garbo, ben interpretato e divertente." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 46, 1959)