IL ROMANZO DI MONTECRISTO

Edmondo Dantès, capitano di marina, viene arrestato improvvisamente alla vigilia delle nozze, in seguito ad una denuncia anonima, della quale sono autori due suoi amici, Danglar e Fernando. Rinchiuso in una segreta del castello d'If, vi passa degli anni, ignorando i motivi del suo arresto. Dal prigioniero - abate Farla - apprende che nell'isola di Montecristo è nascosto un tesoro favoloso. Evaso con uno strattagemma dalla prigione, riesce ad impadronirsi del tesoro. Divenuto ricchissimo, si mette alla ricerca dei suoi nemici. Suo padre è morto di dolore; la sua ex-fidanzata ha sposato Fernando (ora Conte di Morcerf); Danglar è divenuto un ricco banchiere; il giudice che, l'ha fatto rinchiudere, benché innocente, è un autorevole magistrato. Dantès, che ha assunto il nome di Conte di Montecristo, fa in modo che quelli, che sono stati la causa delle sue sventure, siano travolti dalle loro male azioni. Il conte di Morcerf, scoperti i suoi tradimenti, viene espulso dalla Camera dei pari e s'uccide; il banchiere Danglar, rovinato, riconosce i suoi torti verso Montecristo, che gli perdona; il giudice di Villefort vedrà crollare la sua famiglia, mentre sua figlia sposerà Morel, figlio dell'unico fedele amico di Dantès.