IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE 3

DEATH WISH 3

USA 1985
Paul Kerey è un uomo sulla cinquantina che non credendo affatto nella giustizia degli uomini si è sempre fatto giustizia da sé uccidendo senza scrupoli tutti i criminali che hanno avuto la ventura di trovarsi sulla sua strada. Ora però da dieci anni Paul ha smesso questa sua attività; arriva a New York, nel quartiere di Belmont per ritrovare un suo vecchio amico, Charlie, conosciuto durante la guerra in Corea. Paul purtroppo trova Charlie morente massacrato di botte da tre teppisti. La polizia giunge sul posto e arresta Paul poiché trovato vicino alla vittima accusandolo di omicidio. Viene messo in una cella stracolma di delinquenti fra i quali c'è Fraker un giovanotto aitante dalla faccia dura e sicuro di sé che prende di mira il nostro Paul e lo riempirebbe di botte se non fosse liberato. Paul viene chiamato dall'ispettore Shriker il quale fa un patto con lui: gli darà la libertà se lui lo aiuta a far piazza pulita a Belmont di tutti i teppisti capeggiati da Fraker. Infatti la polizia di New York è nei guai poiché in quel quartiere ogni giorno la situazione peggiora sempre più: scippi, rapine, assassinii, ferimenti, stupri, intimidazioni di ogni genere. La gente ha paura e Fraker e i suoi si sentono padroni del luogo e non temono alcunché. Paul non ha scelta, accetta l'accordo e ritorna al suo antico ruolo di giustiziere con la sua fedele pistola. A spingerlo sulla retta via ci prova la bella avvocatessa Kathryn Davis la quale viene però selvaggiamente uccisa dai teppisti. Paul allora non ha più indugi; prima con l'aiuto di pochi abitanti del quartiere (Bennett amico-vicino di Charlie, di Rodriguez e di una coppia di ebrei) poi con l'impegno di tutti i residenti, scatena una vera e propria guerra contro i giovani criminali di Fraker il quale ha chiesto rinforzi ad un'altra banda. Non si fa economia di armi, dalle più semplici alle più sofisticate: il quartiere viene sconvolto da questa guerra tra cittadini di una stessa zona. La polizia collabora con Paul e i suoi. Alla fine i teppisti sono sconfitti e Fraker viene ucciso in modo raccapricciante. L'ispettore Shriker può sentirsi soddisfatto, i criminali sono scomparsi: il quartiere di Belmont distrutto per la gran parte e nonostante numerosi morti, può tornare alla "normalità". Paul Kerey, adempiuto ancora una volta al suo compito di giustiziere deve sparire; si torna alla "legalità".. Quindi al nostro uomo non resta altro che partire per ignota destinazione.
SCHEDA FILM

Regia: Michael Winner

Attori: Charles Bronson - Paul Kersey, Deborah Raffin - Kathryn Davis, Ed Lauter - Richard Shriker, Martin Balsam - Bennett, Gavan O'Herlihy - Fraket, Kirk Taylor - Giggler, Alex Winter - Hermosa, Tony Spiridakis - Angel, Ricco Ross - Il Cubano, Joseph Gonzalez - Rodriquez, Manning Redwood

Soggetto: Brian Garfield

Sceneggiatura: Michael Edmonds

Fotografia: John Stanier

Musiche: Jimmy Page

Montaggio: Michael Winner

Scenografia: Peter Mullins

Costumi: Peggy Farrell

Durata: 96

Colore: C

Genere: THRILLER DRAMMATICO AZIONE

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Tratto da: BASATO SUL PERSONAGGIO CREATO DA BRIAN GARFIELD

Produzione: GOLAN GLOBUS

Distribuzione: DLF (1986) - MULTIVISION (COLLECTION)

CRITICA
"Banale nella traccia di sceneggiatura, velleitario e rozzo nelle sue più becere motivazioni pseudosociali, inutile nell'innesto di storielline sentimentali e nell'aneddotica di qualche poveraccio seviziato dalle gangs dei quartieri più trucidi newyorchesi, il film ha un certo ritmo spettacolare nel secondo tempo che purtroppo soddisfa il gusto di quanti da questo tipo di cinema si ritengono, secondo diverse tesi, scaricati dalla violenza quotidiana o istigati al fuoco d'artificio di qualche piccolo o grosso massacro. Dispiace veder impegnata con sensibilità in un film come questo Deborah Raffin, una brava ed espressiva attrice cinematografica, televisiva e teatrale americana lanciata anni fa come l'erede di Grace Kelly. I soliti caratteristi affiancano un sempre più segnato dagli anni, nel volto e nel fisico coriacei, Charles Bronson e cioè Martin Balsam e Ed Lauter. Il direttore della fotografia è John Stziner, la musica che va di pari passo con gli oltre 3.500 colpi a salve sparati è di Jimmy Page e il film porta il marchio Golan-Globus." ('Il Corriere della Sera', 31 Maggio 1986)

"Inevitabile il paragone con la 1 puntata di 'Il giustiziere della notte'. Cosa è cambiato dopo dieci anni? Che il tema del film appare trattato in maniera sempre drammatica ma, comunque, meno seriosa (e meno rozza, perché tale era il primo lavoro). Oggi il confronto Bronson-Kersey e la violenza metropolitana è impostato con un certo spirito (auto)-ironico che vivacizza le sequenze molto in stile Far West (e lui come l'Uomo della Vecchia Frontiera, solo contro tutti). Discretamente, il film è diretto con mestiere da Michael Winner ed interpretato da un Charles Bronson ligneo come al solito. Fanno da contorno alle sue gesta Deborah Raffin, Ed Lauter, Martin Balsam, Gavan O'Herlihy." ('Il Tempo', 8 Aprile 1986)

"Temo che molti miei colleghi resteranno delusi e un po' spaventati, ma l'episodio numero 4 di questa famigerata serie 'Death wish', contrariamente alla logica e al buon gusto, pare sia proprio in cantiere. Cosicché fra qualche anno ci ritroveremo ancora di fronte a un Bronson ormai settantenne (ora ne ha 66) a scrivere per l'ennesima volta ogni possibile nefandezza (ideologica e non) sul violento Paul Kersey, l'uomo che dal 1974, anno dell'uccisione della moglie, fa a pezzi teppisti di ogni genere, preferibilmente giovani e punk. Questo terzo capitolo del serial di superviolenza metropolitana, sesto parto del funesto connubio Winner-Bronson, è un telefilm girato malissimo e salvato, a livello di decenza professionale, solo da un forsennato montaggio che esalta le armi e cancella gli uomini." ('Il Giorno', 5 Giugno 1986)