Il giorno più bello

2/5
Fiacco remake italiano di C’est la vie di Toledano e Nakache. L'opera prima di Andrea Zalone non si "sposa" con il divertimento

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ITALIA 2021
Aurelio ha ereditato il mestiere di wedding-planner dal padre: guida l'azienda di famiglia, "Il giorno più bello", e per tutta la vita ha sacrificato i propri sogni in nome di una missione: regalare la felicità. Oggi, però, complice la crisi e un divorzio alle spalle, sente il bisogno di un cambiamento radicale. È innamorato di Serena, una sua collaboratrice, e con lei sogna di iniziare una nuova vita, mollando tutto per solcare gli oceani in barca a vela. Prima di assaporare la libertà, però, Aurelio deve risolvere due questioni non di poco conto: vendere "Il giorno più bello" e convincere Serena a divorziare da Giorgio, che di Aurelio è amico fraterno dai tempi del liceo. Le cose sembrano mettersi bene quando, dopo molti rifiuti, si fa avanti un possibile acquirente, il Dottor Musso. Ad Aurelio non resta che organizzare l'ultimo matrimonio della sua carriera, quello tra due rampolli dell'alta borghesia, Pier e Chiara . Se non che, il giorno stesso del ricevimento, scopre che il padre della sposa è proprio Musso, deciso a fare di quella cerimonia il banco di prova per scegliere se comprare - o meno - "Il giorno più bello". In pochi istanti, quella che avrebbe dovuto essere una festa di routine deve trasformarsi nel matrimonio del secolo. L'impresa, però, è tutt'altro che scontata, basta guardare la scalcagnata compagnia di collaboratori che girano intorno ad Aurelio: un'assistente, Adele, sempre sull'orlo di una crisi di nervi, un cantante, Billy , fallito che ha avuto una storia con la sposa, e in cucina una brigata precaria e sul punto di una rivolta. Senza contare che, dulcis in fundo, l'unico fotografo disponibile è proprio Giorgio... Riuscirà Aurelio a districarsi tra gaffes dei camerieri, impennate di gelosia, goffe rivendicazioni sindacali e disastri culinari, evitando che "Il giorno più bello" di Pier e Chiara si trasformi.
SCHEDA FILM

Regia: Andrea Zalone

Attori: Paolo Kessisoglu - Aurelio, Luca Bizzarri - Giorgio, Valeria Bilello - Serena, Carlo Buccirosso - Dottor Musso, Violante Placido - Adele, Massimo De Lorenzo - Camillo

Sceneggiatura: Andrea Zalone, Fabio Bonifacci

Fotografia: Davide Sondelli

Musiche: Carlo Crivelli

Montaggio: Claudio Di Mauro

Scenografia: Francesco Boerio

Costumi: Francesca Cibischino

Suono: Mirko Guerra

Durata: 101

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Tratto da: basato sul film commedia 'C'est la vie - Prendila come viene' di E. Toledano e O. Nakache (2017)

Produzione: OPLON FILM, IBC MOVIE, RAI CINEMA

Distribuzione: 01 DISTRIBUTION

Data uscita: 2022-06-09

NOTE
- CON IL SOSTEGNO DI FILM COMMISSION TORINO - PIEMONTE.

- ESORDIO ALLA REGIA DI ANDREA ZALONE, STORICA SPALLA COMICA DI MAURIZIO CROZZA.
CRITICA
"(...) Zalone e il suo cosceneggiatore Fabio Bonifacci hanno preso sì una storia già rodata ma ci hanno lavorato egregiamente sopra, modificandola e adattandola al cast che hanno scelto, a cominciare dalla coppia dei protagonisti, Luca (Bizzarri) e Paolo (Kessisoglu), a cui hanno regalato nuove e più convincenti personalità. (...) A volte il film recupera le trovate del film originale (la pretesa di far vestire i camerieri con divise settecentesche, gli inconvenienti sulla qualità del cibo) ma spesso insegue strade inedite, a cominciare dalla rivalità tra i due (ex) amici, e lo fa senza perdere quel senso del ritmo che sa sorprendere quasi ad ogni scena. Forse la coppia di protagonisti dovrebbe dimenticare quel modo di dire le battute che sa un po' troppo di comicità televisiva, ma è un difetto minore in un esordio che sa farsi apprezzare." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 08 giugno 2022)

"Il risultato finale è superiore alla matrice cinematografica da cui proviene, perché quello francese è certamente più compassato e raffinato, ma meno efficace dal punto di vista comico. Al contrario, 'Il giorno più bello' risulta decisamente d' impatto, mettendo in burla anche le piccole ipocrisie nascoste nell'animo di molti invitati a nozze che escono di casa malmostosi per poi far finta di essere contenti. A suo modo, il film può essere visto anche come una satira sociale. I matrimoni tradizionali sono sempre più rari e i riferimenti alle celebrazioni, interrotte durante l' emergenza Covid, per poi riprendere in mesi più tranquilli, si portano dietro tutta la voglia di riprendersi il futuro. 'Il giorno più bello', in fin dei conti, è anche quello in cui si smette di soffrire." (Stefano Giani, 'Il Giornale', 09 giugno 2022)