Il corsaro della Giamaica

Swashbuckler

USA 1976
A Kingstone, nella Giamaica, tiranno di turno è Lord Durand che, in procinto di lasciare il governatorato, si preoccupa di arraffare tesori spremendoli tanto ai signorotti locali, quanto al popolo. La ribellione viene fomentata dal capitano Ned Linch che si presenta puntuale, sbarcando dalla sua nave «Blarney Cock», per salvare dal capestro il braccio destro Nick Debrett. Quando il Durand imprigiona sir James Barnet e ne confisca i beni, la giovane Jane Bernet, dopo alcune schermaglie con il pirata, finisce per accordarsi con lui per ottenere la liberazione del padre. Ned, Nick e Jane ricorrono a zingari amici e ingrossano le fila dei rivoltosi con tutto il popolo, quindi attaccano direttamente la fortezza, inutilmente difesa dall'inetto maggiore Folly. Lord Durand che secondo le sue abitudini si sta sollazzando nel proprio palazzo, viene raggiunto dai vincitori e muore duellando con l'eterno avversario, Ned Linch.
SCHEDA FILM

Regia: James Goldstone

Attori: James Earl Jones - Nick Debrett, Peter Boyle - Durant, Geneviève Bujold - Jane Barnet, Beau Bridges - Maj. Folly, Geoffrey Holder - Cudjo Quadrill, Tom Clancy (II) - Mr. Moonbeam, Anjelica Huston - Donna dal viso scuro, Avery Schreiber - Polonski, Golden Hinde

Soggetto: Paul Wheeler

Sceneggiatura: Jeffrey Bloom

Fotografia: Philip H. Lathrop

Musiche: John Addison

Montaggio: Edward A. Biery

Scenografia: John J. Lloyd

Costumi: Burton Miller

Durata: 105

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Produzione: JENNINGS LANG PER UNIVERSAL PICTURES

Distribuzione: CIC

NOTE
- COREOGRAFIE DI GEOFFREY HOLDER.
CRITICA
"Il film segna un ritorno a schemi semplicistici e vetusti del filone "avventuroso-piratesco" nell'intento di offrire al grosso e poco esigente pubblico avventure incalzanti, intermezzi umoristici o decisamente comici, romantici legami tra la bella aristocratica e il galante corsaro. Non meraviglia un tale ritorno alle origini e, stante la produzione di concezione e di livello delle pellicole di oggi, neppure dispiace. Tuttavia ci si sarebbe aspettato un "ammodernamento" più radicale e non solo di tecnica (riprese da elicottero, grandiosità di messa in scena). I personaggi sono del tutto fantasiosi e dai comportamenti fumettistici. Le vicende scorrono esteriori, senza sottolineature di contenuto. Comunque, le critiche sono per quanto manca e non per ciò che c'é nello spettacolo." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 82, 1977)