I LUPI DENTRO

ITALIA 2000
Riproposisizione in chiave diaristica dei temi sull'arte dei pittori naif già affrontati dal regista all'inizio degli anni sessanta con alcuni documentari a colori nella bassa padana, tra le cittadine di Gualtieri, Guastalla, Luzzara e Reggiolo. Il paesaggio è molto cambiato in questi anni, come risulta da una serie di testimonianze tra cui le quattro figlie di una straordinaria contadina pittrice: Rina Bittasi. La memoria di un paesaggio straordinario, ora irrintracciabile, resta nelle tele dei naif padani. Una parte del film colleziona personaggi insoliti, picareschi, misteriosi che si possono incontrare o inventare in ogni luogo.
SCHEDA FILM

Regia: Raffaele Andreassi

Soggetto: Raffaele Andreassi

Sceneggiatura: Raffaele Andreassi

Fotografia: Raffaele Andreassi

Musiche: Renato Giorgi

Montaggio: Raffaele Andreassi

Durata: 180

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: GIRATO IN 16 MM. STAMPATO A 35 MM.

Produzione: MARIO CAVAZZUTI PER UNION CONTACT S.R.L.

Distribuzione: ISTITUTO LUCE

Data uscita: 2001-06-08

NOTE
ATTORI NON PROFESSIONISTI
CRITICA
"Una pellicola onnivora, che assembla nelle sue tre ore di durata la biografia dell'artista, la descrizione del suo retroterra culturale, i racconti ricavabili dai suoi quadri e non solo: il film è anche un viaggio dell'autore nello spazio e nel tempo, poichè alterna il presente al passato, cioè alle sue antiche esperienze di documentarista, fatte sulle rive del Po, in compagnia de pittori contadini e della loro arte naive. Un frutto fuori stagione nel cinema italiano, quasi una meteora proveniente da un altro sistema solare." (Callisto Cosulich, Amadeus, febbraio 2000).

"Ligabue è solo un pretesto, in un vagabondaggio alla foce del Po tra casolari, osterie, artisti e matti: pescatori leggendari, navigatori di fiume.. decine di pittori naif. Tutti osservati con pazienza e amore. Il percorso diventa così quello dell'omaggio e del compianto a una civiltà contadina scomparsa e alla sua poesia. Girato in 16mm è un documentario d'autore quasi d'altri tempi: ma perché distribuirlo in sala?". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 24 giugno 2001)


I LUPI DENTRO
"Un film su un mondo che non c'è più: è 'I lupi dentro' di Raffaele Andreassi, e il mondo scomparso è la Bassa Padana, terra di sogni e di artisti, la patria di Antonio Ligabue e di tanti altri pittori come Bruno Rovesti, Udo Toniato, Elena Guastalla, (...) Poeta, giornalista e regista appassionato d'arte, Andreassi era già andato a caccia di personaggi e di colori nei primi anni '60. 'I lupi dentro' ritorna lungo il Po, fra Guastalla, Luzzara, Reggiolo, in forma di diario. Tre ore". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 8 maggio 2001)


"Una ricognizione tra i pittori naif della bassa padana. Per l'autore, però, è anche un modo per ritornare a quei temi e quegli ambienti - il Po tra Gualtieri, Guastalla, Luzzara e Reggilo - che già aveva raccontato in alcuni documentari negli anni sessanta". ('Ciak', luglio 2000).