Hong Kong, città di profughi

ITALIA 1980
Nel primo episodio si vede un aereo atterrare all'aeroporto di Hong Kong. A bordo vi sono decine di profughi vietnamiti alla ricerca di una nuova vita, che però dovranno aspettare a lungo prima di poter sbarcare. Nella città ultramoderna, confine tra capitalismo e regime comunista, in cui all'orizzonte si vedono solo grattacieli, il porto è pieno di imbarcazioni cariche di profughi, i capannoni sono stracolmi e i volontari portano loro da mangiare riso e verdure messi nei secchi. La popolazione di Hong Kong cresce ogni anno per via degli immigrati, la maggior parte giovani e clandestini, che arrivano alla ricerca di prosperità.
Nel secondo episodio una suora salesiana fa da traduttrice alla signora Tran, che faceva parte di un gruppo di 42 persone arrivate a Hong Kong. Ora abita in un piccolo appartamento insieme ad altre quindici persone e lavora come operaia in un'industria elettronica situata in un grattacielo. I suoi compagni di lavoro sono per la maggior parte vietnamiti bisognosi di essere impiegati che vengono sfruttati e retribuiti con uno stipendio da fame.
Nel terzo episodio De Seta affronta il problema degli immigrati clandestini provenienti dalla Cina. Quando vengono arrestati, vengono riconsegnati dalla polizia al governo cinese, ma presto riproveranno a varcare il confine. Dopo anni in cui nella città di Hong Kong si trovano a vivere e lavorare a stretto contatto. il tempo ha livellato le differenze tra locali, cinesi e vietnamiti, rendendoli irriconoscibili ad un osservatore esterno.
SCHEDA FILM

Regia: Vittorio De Seta

Soggetto: Vittorio De Seta

Fotografia: Vittorio De Seta

Montaggio: Elisabetta Innocenzi

Durata: 135

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO TV

Specifiche tecniche: 16 MM

Produzione: RAI, RETE DUE

NOTE
- FILM DOCUMENTARIO TELEVISIVO TRASMESSO IN TRE PUNTATE DA "FUORI ORARIO" NELL'OTTOBRE DEL 2003.