Giulio Cesare - Compagni di scuola

ITALIA 2014
Coniugando storia, intrattenimento, attualità e informazione, il documentario racconta gli ottanta anni dello storico Liceo Giulio Cesare di Roma, il liceo classico più grande d'Italia, attraverso le testimonianze di famosi ex alunni, che hanno parlato della loro esperienza durante gli anni trascorsi al Liceo. Ricordi immediati e spontanei dagli ex allievi più anziani, fino alle voci dell'attuale popolazione scolastica, per ricostruire attraverso una storia orale collettiva - in cui ognuno racconta la propria - lo straordinario affresco di una grande capitale come Roma, e di un Paese intero, attraverso i propri studenti. Le testimonianze si incrociano naturalmente con quelle degli studenti che dal "Giulio" (questo il soprannome della scuola, storico ormai quanto l'istituto stesso) sono appena usciti dopo gli esami di maturità. Fra i protagonisti: gli Zero Assoluto, Tommaso Zanello (in arte "Piotta"), il regista Paolo Genovese, il Presidente dei David di Donatello Gianluigi Rondi e poi Marco Pannella, Maurizio Costanzo, Giorgio Benvenuto, l'ex ministro Franco Frattini, il Prof. Tullio De Mauro, Serena Dandini. E non poteva mancare la testimonianza di Antonello Venditti, che al Giulio, che ha frequentato dal '62 al '67, si è ispirato per tante canzoni famose e che a sua volta, con la sua musica, ha ispirato il titolo del film.
SCHEDA FILM

Regia: Antonello Sarno

Attori: Gian Luigi Rondi - Se stesso, Giorgio Benvenuto - Se stesso, Marco Pannella - Se stesso, Tullio De Mauro - Se stesso, Maurizio Costanzo - Se stesso, Chiara Ingrao - Se stessa, Pablo Echaurren - Se stesso, Antonello Venditti - Se stesso, Giovanni Spagnoletti - Se stesso, Osvaldo De Santis - Se stesso, Serena Dandini - Se stessa, Cinzia Romani - Se stessa, Roberto Mander - Se stesso, Francesca Valtorta - Se stessa, Franco Frattini - Se stesso, Dario Esposito (II) - Se stesso, Carlo Fuortes - Se stesso, Ernesto Assante - Se stesso, Luca Signorelli - Se stesso, Giuseppe De Gennaro - Se stesso, Antonio Tentori - Se stesso, Dino Martirano - Se stesso, Ida Colucci - Se stessa, Corrado Rizza - Se stesso, Marco Alfonsi - Se stesso, Giovanni Lazzara - Se stesso, Paolo Genovese - Se stesso, Piotta - Se stesso, Malcom Pagani - Se stesso, Matteo Maffucci - Se stesso, Thomas De Gasperi - Se stesso, Claudia Catalli - Se stessa, Antonello Sarno - Se stesso

Fotografia: Alberto Di Bari

Montaggio: Emanuele Paletta

Suono: Gianluca Zito - fonico, Giuseppe D'Amato - montaggio presa diretta

Durata: 87

Colore: B/N-C

Genere: DOCUMENTARIO

Produzione: R&C PRODUZIONI, AGNUS DEI, IN ASSOCIAZIONE CON ISTITUTO LUCE CINECITTÀ, IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA

Distribuzione: ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ

TRAILER
NOTE
- MATERIALI DI REPERTORIO: ARCHIVIO ISTITUTO LUCE, ARCHIVIO TECHE RAI.

- SELEZIONE UFFICIALE ALLA IX EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA (2014) NELLA SEZIONE 'GALA'.
CRITICA
"Dopo essere stato celebrato in musica da Antonello Venditti, il Giulio Cesare è diventato anche il protagonista un film. Un documentario di 90 minuti realizzato da un altro ex-alunno Antonello Sarno, giornalista di Mediaset, che lo ha frequentato negli anni '70. Partendo dall'inaugurazione del liceo celebrata alla presenza di Mussolini il 28 ottobre 1936 ed immancabilmente filmata dal Luce, per arrivare fino al presente, fra curiosità e nostalgie, 'Giulio Cesare - Compagni di scuola' (...) racconta ottant' anni di vita italiana, meglio gli ultimi decenni del nostro paese attraverso il punto di vista degli studenti: quelli di oggi, ma soprattutto quelli di ieri. Gran parte del film, infatti, è costruito sulle interviste con una lunga serie di ex-alunni del Giulio Cesare diventati famosi in politica, nella cultura, nello spettacolo, nel giornalismo. (...) Il film di Sarno racconta il Giulio Cesare come la scuola dalla doppia anima, dove il confronto e lo scontro fra destra e sinistra è sempre stato acceso e si sofferma sui momenti cruciali della nostra storia: raccontando la gioventù bruciata degli anni '50, ragazzetti in giacca e cravatta che oggi sembrano impiegati; il '68; gli anni di piombo; l'assassinio del poliziotto 'Serpico', ma anche momenti d'allegria vissuti fra il cortile, il dirimpettaio bar Tortuga, l'attiguo Piper." (Franco Montini, 'La Repubblica - Roma', 19 ottobre 2014)