Genesis

La creazione tra mito e favola. In un poetico documentario, dagli stessi autori di Microcosmos. Con rane, iguane & altri animali

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FRANCIA 2004
Uno straordinario viaggio alla scoperta dell'origine della vita attraverso il tempo, la materia e gli animali, la nascita dell'universo e l'apparizione delle stelle...
SCHEDA FILM

Regia: Marie Pérennou, Claude Nuridsany

Attori: Sotigui Kouyaté - Narratore

Soggetto: Marie Pérennou, Claude Nuridsany

Fotografia: Claude Nuridsany, Marie Pérennou, William Lubtchansky, Patrice Aubertel, Cyril Tricot

Musiche: Bruno Coulais

Montaggio: Marie-Josèphe Yoyotte, Pauline Casalis

Scenografia: Jean-Baptiste Poirot

Costumi: Esther Marty-Kouyate'

Effetti: Denis Coq, Franck Ferrari, François Vagnon, Luc Augereau, Christian Guillon

Durata: 80

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: LES FILMS ALAIN SARDE, LES FILMS DE LA VÉRANDA, RADIOTELEVISIONE ITALIANA, CANAL+

Distribuzione: LUCKY RED (2005), DVD: LUCKY RED

Data uscita: 2005-09-30

NOTE
- VOCE NARRANTE DELLA VERSIONE ORIGINALE: SOTIGUI KOUYATE.
CRITICA
"Torna la coppia di 'Microcosmos', Nuridsany e Pérennou, scienziati e poeti senza facili tentazioni metafisiche, sulla scia di Lucrezio. In 'Microcosmos' risalivano alle radici del mito, all'unità della Natura e delle sue forme, a quel Tempo prima del tempo storico in cui animali e umani dividevano origini e destino. Con 'Genesis' si spingono fino alla nascita stessa del cosmo, della Terra e delle specie viventi, rintracciando anche qui forme e strutture costanti in ogni organismo. (...) Ci sono mostri e prodigi, rane grosse come orchi e granchi in lotta per la loro bella, draghi che combattono cambiando colore e incredibili serpenti divoratori di uova. Qua e là il discorso prevale sulla fiaba, il Narratore semina idee, accenna qualche doverosa spiegazione. Ma per il resto, evviva, vince la meraviglia." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 30 settembre 2005)

"Nel nuovo, intenso film, dopo 'Microcosmos', di Nuridsany e Pérennou, la visuale si allarga: non più la vita segreta di un pezzetto di prato, ma il cosmo, la nascita degli esseri viventi sul pianeta. Con saggezza, un gigante poeta africano, racconta: la nascita di cristalli, spermatozoi, feti, amebe, meduse e altre stravaganze. Animali? Più strani sono meglio è, vale la regola disneyana della natura e le mille meraviglie: rana toro, testuggine gigante, cavallucci marini in danza di morte, granchi violinisti e mostruosi serpi mangiatori di uova (senza riflusso gastrico). Tutto ciò che in natura può épater e divertir-spaventare bambini; il documentario naturalistico è poetico ma non retorico né moralistico. Avvertenza: il tempo passa e noi nulla possiamo, bellezza." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 30 settembre 2005)