Ferrari: un mito immortale

Ferrari: Race to Immortality

GRAN BRETAGNA 2017
La fine degli anni Cinquanta sono passati alla storia come gli anni d'oro delle corse automobilistiche, un'epoca in cui si poteva vincere e perdere tutto nel giro di una sola domenica, e nessuna perdita era più grande di quella della Scuderia di Enzo Ferrari. Figura imprescindibile nel circuito delle auto da corsa, la reputazione di Ferrari lo ha sempre preceduto. Non a caso, quando parlava di sé, era solito dire: "Sono un agitatore di uomini". Mike Hawthorn e Peter Collins, passati agli annali della storia automobilistica inglese, all'epoca erano giovani piloti senza paura che non vedevano l'ora di entrare a far parte della cerchia degli altri piloti glamour dell'epoca; pronti a spingersi oltre ogni limite pur di saziare l'appetito di gloria della Ferrari. Peter e Mike, nonostante fossero molto competitivi in pista erano uniti da un legame così stretto da non aver nessun problema a sacrificare una vittoria personale in favore dell'altro, a seconda delle esigenze di gara. Tratto dal best-seller biografico "Mon Ami Mate" di Chris Nixon, il film racconta storie di amori e sconfitte, trionfi e tragedie, di quell'era turbolenta che segnò in maniera indelebile l'intero mondo dei circuiti della Formula 1.
SCHEDA FILM

Regia: Daryl Goodrich

Sceneggiatura: Rupert Bush

Fotografia: David Meadows (II)

Musiche: Jerry Lane

Montaggio: Paul Trewartha

Scenografia: Francisco Rodriguez-Wiel

Costumi: Francisco Rodriguez-Wiel

Durata: 91

Colore: C

Genere: SPORTIVO DOCUMENTARIO

Produzione: ARTEMIS FILMS, EMBANKMENT FILMS PRODUCTION IN ASSOCIATION WITH PICCADILLY PICTURES, DIGNITY FILM FINANCE, LIPSYNC

NOTE
- SELEZIONE UFFICIALE ALLA XII EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2017).