FEBBRE D'AMORE

FIEBRE D'AMOR

MESSICO 1985
Tra le "teen-agers" che impazzano per il giovane cantante Luis Miguel vi è la sedicenne Lucerito, cantante anche lei. Appreso che il divo si esibirà ad Acapulco, la ragazza si reca nella bella città messicana e qui ascolta in estasi il suo idolo, sognando romantiche fughe con lui e perfino il matrimonio. Lucerito riesce ad abbordare Miguel ma, purtroppo, in occasione di uno di tali incontri, essa è testimone di un delitto: una banda di trafficanti in preziosi uccide una donna e, ora che essi considerano Lucerito un vero pericolo ambulante, la caccia comincia. In fuga, Lucerito e Luis hanno varie peripezie, la ragazza viene sequestrata a bordo del lussuoso panfilo dei banditi, che tentano di ricattare il padre di lei, ma Miguel riesce a salire a bordo. I due ragazzi si butteranno in mare, proprio mentre arriva provvidenzialmente la Guardia costiera messicana.
SCHEDA FILM

Regia: René Cardona Jr.

Attori: Maribel Fernandez, Lucerito, Francesco Marayta, Carlos Monden, Luis Miguel , Lupita Sandovar, Mónica Sánchez Navarro, Guillermo Murray, Lorena Velazquez, Carlos East

Soggetto: René Cardona Jr.

Sceneggiatura: René Cardona Jr.

Fotografia: Juan Jose' Munguia

Musiche: Luis Rey

Montaggio: René Cardona Jr.

Durata: 101

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: NORMALE

Produzione: TELEVICINE

Distribuzione: COMPAGNIA CINEMATOGRAFICA PRIMA - CAPITOL INTERNATIONAL VIDEO

CRITICA
"Amanti delle rarità, cultori del kitsch canoro, nostalgici di quei film-canzonetta che un tempo allietavano anche h produzione nazionale, non perdetevi questo traballante monumento innalzato alla fama di Luis Miguel e della sua collega Lucerito, meno celebre di lui ma se possibile ancor più melensa. Girato con un occhio a Esther Wllliams e abbondano le esibizioni marine, e l'altro a Nino D'Angelo, o forse a Al Bano e Romina Power, questo pasticciatissimo centone di luoghi comuni si può paragonare a uno di quei fossili viventi che ogni tanto affiorano dalle acque dell'Oceano Indiano, e come tale merita rispetto se non proprio stima. La prima parte è interamente occupata dai sogni di Lucento, teen-ager viziata, che da quando viene a sapere che il suo idolo terrà un concerto a Acapulco, si abbandona alle fantasticherie più sfacciate. Nella seconda invece, visto che bisogna pur farli incontrare sul serio, scatta un banalissimo meccanismo di tipo giallo che dopo un congruo numero di inseguimenti automobilistici conduce i due protagonisti all'inevitabile lieto fine. Meritano una menzione: l'accanimento con cui Lucerito sorride, umiliando perfino i detenuti delfini - il completino celeste che indossa Luis Miguel sul palco e il nome del cattivo di turno - De Laurentiis - forse l'unica cosa spiritosa del film." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 10 Dicembre 1985)

"Il primo film del cantante adolescente Luis Miguel, reduce dall'ultimo Festival di Sanremo, è diretto da uno dei più prolifici e più esportabili registi messicani. E René Cardona Jr. che in Italia fece parecchi incassi con 'I sopravvissuti delle Ande' e 'Il triangolo delle Bermude'. Figlio d'arte, dalla lunga esperienza, è un regista di film di consumo che sa mescolare i generi e che è amato dal suo pubblico (...). Un filmetto dedicato ai ragazzini, musical - sentimental brillante, con qualche momento di suspence e scatenati inseguimenti. Un passatempo che no pretende più di quel che promette: intrattenere i giovanissimi fans, offrendo qualcosa in più delle solite canzoni. L'esile trama appartiene allo stesso regista, mentre le musiche e le canzoni sono di Luis Rey, padre del protagonista." (Josè De Arcangelo, 'Paese Sera', 12 Dicembre 1985)