FBI OPERAZIONE PAKISTAN

KOMMISSAR X JAGT DIE ROTEN TIGER

GERMANIA OCCIDENTALE 1971
A Lahore, nel Pakistan, due agenti segreti - il capitano Tom Roland e il suo amico Joe Walker - indagano sul traffico della droga, organizzato e controllato dalla mafia, che si serve, per difenderne i segreti, di una sanguinaria setta di fanatici, le "Tigri Rosse". Usciti indenni da un duplice attentato, essi riescono a catturare una vecchia conoscenza, il mafioso Peppe Rizzo, e ad intercettare, grazie alle informazioni trovategli indosso, un ingente carico di droga. Liberato Rizzo da un adepto della setta, e persa un'occasione di scoprire il covo di quest'ultima, Tom e l'amico evitano però di cadere in una trappola tesagli dal misterioso capo delle "Tigri Rosse" riuscendo per di più a scoprire la sua identità. Penetrati in casa di costui - il mafioso Frank Li Causi, trasformatosi con una operazione di plastica, nell'insospettabile professor Donovan - Tom e Joe lo sorprendono intento a controllare, in compagnia di Rizzo e di un terzo mafioso, le mosse di una ragazza loro prigioniera. Liberata la giovane e uccisi Rizzo e l'altro, i due agenti non possono impedire la fuga al falso Donovan. Il capo delle "Tigri Rosse" morirà tuttavia per mano di un suo seguace, che si darà a sua volta la morte, per non dover rivelare i segreti della setta.
SCHEDA FILM

Regia: Harald Reinl

Attori: Brad Harris - Tom Rowland, Tony Kendall - Joe Walker, Gisella Hahn - Jacky Clay, Rainer Basedow - Ted Woolner, Ernst Fritz Fürbringer - Prof. Tavaria, Nino Korda - Paradiso, Roberto Messina - Bosco, Mohd Ali'

Soggetto: Werner P. Zibaso, R.E.V. Schwarze, Werner Hauff

Sceneggiatura: Werner Hauff, Werner P. Zibaso, R.E.V. Schwarze

Fotografia: Francesco Izzarelli

Musiche: Francesco De Masi

Montaggio: Antonietta Zita

Durata: 90

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR

Produzione: VIRGINIA (ROMA) REGINA DIVINA (MONACO)

Distribuzione: REGIONALE - AVO FILM

CRITICA
E' un modesto film d'avventure: nonostante l'ambientazione esotica, infatti personaggi e intreccio appartengono al più trito repertorio del genere. Rallentata, nella prima parte, dalla verbosità dei dialoghi, l'azione si snoda, in seguito, con scarso rispetto per la logica e la credibilità. Di maniera nel condannare i perniciosi effetti della droga e i criminali che la smerciano, il film ha alcune scene di cruda violenza. (Segnalazioni Cinematografiche, vol.75, 1972).