FACILE PREDA

FAIR GAME

USA 1995
La ferita di striscio denunciata dall'avvocato Kate McQuean, specialista in diritto di famiglia, all'ispettore Max Kirkpatrick, sembra una pericolosa disavventura, ma quando la casa di Kate viene distrutta, è chiaro che qualcuno vuole ucciderla, un qualcuno così bene informato da tallonare lei e Max, che deve proteggerla, in ogni spostamento. "un commando di misteriosi russi e Max ha il suo da fare per salvare Kate dalle loro armi ed i loro detector al laser. Fissato un appuntamento con il fido collega Louis, per incontrare tramite suo l'FBI, cade in una trappola in cui si salva a stento con la donna: il collega muore mentre i russi lasciano una pallottola misteriosa, che risulterà appartenente ad ex agenti del KGB attivi a Cuba. Max decide, avvertito della loro abilità nell'intercettazione di telefoni e carte di credito, di abbandonare il telefono cellulare su un camion di suini, mentre Kate, in un negozio di computer, rivanga le sue pratiche, risalendo ad una nave, oggetto di una causa di separazione da lei curata, e sulla quale il colonnello Kazak, capo del commando che li bracca, sta collegandosi ad un cavo sottomarino che può dargli l'accesso ai codici di banche internazionali. Con un detector per automobili i russi braccano il furgone di Max, che riesce ancora una volta a sfuggire: Kate, scioccata, salta su un treno, che poi lui raggiunge in automobile. Mentre la ferrovia favorisce una nascente passione fra Kate e Max, da un elicottero Kazak li scopre e fa salire i suoi sul treno: Kate viene catturata e portata a bordo della nave. Frattanto Kazak inizia a trasferire sul suo conto - tramite un computer - il denaro appartenente ai politici corrotti dal KGB. Max, offertosi come ostaggio al posto della donna, raggiunge la nave in gommone e ingaggia una lotta senza quartiere in cui elimina tutti i nemici.
SCHEDA FILM

Regia: Andrew Sipes

Attori: Mark Wheatle - Commesso, Christian Bodegaard - Ragazzo Della Fattoria, Gary Hope - Smiler, Hank Stone - Ratso, Ski Zawaski - Giudice, Nancy Nahra - Avvocato, Cindy Crawford - Kate, Steven Berkoff - Kazak, Christopher McDonald - Meyerson, Miguel Sandoval - Juantorena, Johann Carlo - Jodi, Salma Hayek - Rita, John Bedford Lloyd - Luis, Olek Krupa - Zhukov, Jenette Goldstein - Rosa, Marc Macaulay - Navigator, Sonny Carl Davis - Baker, Frank Medrano - Guaybera, William Baldwin - Max, Paul Dillon - Hancker, Erika Navarro - Bimba Di 4 Anni, Jim Greene - Autista Autocarro Tow, Ruben Rabasa - Manager, Bubba Baker - Autista, Don Yesso - Beanpole, Pamela Berrard - Receptionist, Antoni Corone - Decifratore Codici, Carmen López - Madre Arrabbiata, Anthony Giaimo - Manager Cafe Romano, Gustav Vintas - Stefan, Scott Michael Campbell - Adam

Sceneggiatura: Charlie Fletcher

Fotografia: Richard Bowen

Musiche: Mark Mancina

Montaggio: David Finfer, Christian Wagner, Steven Kemper

Scenografia: James H. Spencer

Durata: 91

Colore: C

Genere: THRILLER

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Tratto da: TRATTO DAL ROMANZO DI PAULA GOSLING

Produzione: SILVER PICTURES

Distribuzione: WARNER BROS ITALIA - WARNER HOME VIDEO

NOTE
- REVISIONE MINISTERO APRILE 1996
CRITICA
L'esordiente Andrew Sipes, autore di alcune serie televisive poliziesche, gestisce con la consueta professionalità tecnica americana inseguimenti mozzafiato, sparatorie frastornanti, esplosioni catastrofiche (con la media di una ogni cinque minuti). Ma la trama è quanto di più pretestuoso, inconsistente e inverosimile si possa immaginare (c'è di mezzo un cubano la cui vicenda personale, curata dalla civilista Kate, avrebbe messo la donna involontariamente sulle tracce dei traffici orditi dal KGB) e Facile preda fa regredire il thriller d'azione pirotecnico a livello del riciclaggio di materiali visti e stravisti. L'inespressivo William Baldwin garantisce il repertorio atletico-bombarolo richiesto dalle circostanze e la sensuale ex moglie di Richard Gere cambia look e pose sexy in attesa di un ruolo più convincente. (Il Mattino, Alberto Castellano, 10/4/96)

La curiosità del film sta nell'uso improprio che i cattivi fanno dell'elettronica, dilettandosi anche nel muovere i conti in nero dei politici, segno che tutto il mondo è paese. Ogni momento si accende un computer, per chi ama il genere del "beep beep movie", saltano in aria case e auto, fino al finalissimo sul vascello fantasma, quando il poliziotto dimostrerà, volto ferito e capelli bagnati, coraggio e modi spicci. Il resto è rumore, anche fastidioso: il regista non ha personalità, gli attori fanno alzare il budget e si guardano languidi. Tra le cose più sadiche calci e spari mirati all'inguine maschile e la metafora d'avanspettacolo di un poliziotto sul verbale: "Quando sei di turno è come andare in bagno, alla fine devi usare la carta". (Corriere della Sera, Maurizio Porro, 11/4/96)

"Pedestre e fragoroso poliziesco tutt'azione costruito sulle misure dell'esordiente Cindy Crawford, che l'accorto regista Andrei Sipes, pure lui debuttante, ha messo in condizioni di non nuocere, estromettendola quasi completamente dai dialoghi. La splendida vamp si limita a cambiare maglietta, purché dieci taglie inferiori alla sua. Questo si chiama valorizzare le proprie doti". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 3 dicembre 2000)