Età selvaggia

In un villaggio sulla Costa Azzurra soggiornano alcuni affiatati hippies (tra cui Heilé e Pistola, due studenti di pittura) con i guadagni di fioraia di una di loro Silvia e con i proventi di un bizzarro trio musicale (Zum Zum, Teo e Jé-Jé) anch'esso facente parte della brigata, Silvia e Teo si amano, così come si amano Heilé e Pistola. Ma un giorno, il casuale arrivo di Sergio provoca uno sconvolgimento: Heilé subito s'innamora ricambiata di lui. Sconvolgimento che però ben presto viene neutralizzato dalla comprensione della brigata (che si impegna anche a proteggere questo nuovo amore) e dalla dignitosa rassegnazione di Pistola. Sergio ufficialmente è al servizio su uno yacht di una stravagante granduchessa russa, mentre in realtà viene usato per compiacere le voglie di Peggy, una ricca e giovane americana moglie di un inetto cui piace accompagnarsi con gli uomini. I ragazzi si nascondono in Corsica quando apprendono che Sergio ha ferito gravemente Peggy per evitare d'esser fatto prigioniero sullo yacht (in Corsica erano in un primo momento giunti per permettere - sempre solidali - ai nostalgici Pistola e Jé-Jé di avvicinarsi ai loro paesi, rispettivamente la Grecia e l'Africa). Ma poco dopo Teo e Silvia hanno la certezza che Peggy è viva e vegeta e perciò, contenti invitano tutta la brigata, compresi Sergio ed Heilé a celebrare le loro nozze. Sergio (era riuscito a fuggire dallo yacht e successivamente era stato impossibilitato a costituirsi da una specie di virago); nel tentativo di impossessarsi su luogo impervio di una rosa per offrirla alla sposa, morrebbe se non accorressero gli amici in suo aiuto.