Escape Room

2/5
Tra Hostel e Saw, ma senza splatter. Il giochino di Adam Robitel è abbastanza scontato

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USA 2019
Sei sconosciuti tra loro si ritrovano coinvolti in un gioco pericoloso e sono costretti ad usare l'ingegno per trovare indizi e salvare la propria vita.
SCHEDA FILM

Regia: Adam Robitel

Attori: Taylor Russell, Logan Miller - Ben, Deborah Ann Woll - Amanda, Jay Ellis, Tyler Labine, Nik Dodani, Yorick van Wageningen

Soggetto: Bragi Schut - storia

Sceneggiatura: Bragi Schut, Maria Melnik

Fotografia: Marc Spicer

Musiche: John Carey (II), Brian Tyler

Montaggio: Steve Mirkovich

Scenografia: Edward Thomas

Arredamento: Tracy Perkins

Costumi: Reza Levy

Effetti: Instinctual VFX, Max Poolman, Jesse Morrow

Suono: Sean McCormack (II)

Colore: C

Genere: THRILLER DRAMMATICO

Produzione: ORI MARMUR, NEAL H. MORITZ PER ORIGINAL FILM

Distribuzione: WARNER BROS ITALIA; DVD, BLU-RAY E DIGITAL HD CON UNIVERSAL PICTURES HOME ENTERTAINMENT ITALIA (2019)

Data uscita: 2019-03-14

TRAILER
CRITICA
"Si chiamano riti di iniziazione e possono essere crudeli. (...) Con il suo ritmo forsennato 'Escape Room' comincia come prova di ardimento e finisce come prova di arredamento. L'interno, ogni stanza, quando ricostruisce un interno, è tutta mobili e soprammobili raffinati, come quella iniziale, in stile Old England; oppure ripropone l'atmosfera di un bar anni '60. Si impone il contrasto tra il gran lavoro dello scenografo e l'implacabile ingranaggio che stritola quelle belle cose. Poi ci sono stufe incandescenti e baratri oscuri a sfrondare i personaggi. Questo esordio è il punto di forza del film. La recitazione è, invece, un effetto collaterale: si riduce a poche battute, tante acrobazie, infinite sofferenze. Chi ricordi i telefilm in bianco e nero di 'Ai confini della realtà', ne ritroverà all'inizio e alla fine di 'Escape Room' il principale tratto della fantascienza sociologica anni 50: quello del potere che tutto sa e tutti controlla." (Maurizio Cabona, 'Il Messaggero', 14 marzo 2019)

"L''escape room' - ormai sono in pochi a non saperlo - è una specie di videogame che si gioca nella realtà. (...) Prevalgono le tematiche thriller; così in America è già uscita una mezza dozzina di film che sfruttano la tendenza: ultimo questo, costato 9 milioni di dollari e che ne ha incassati 132. Sei personaggi, più o meno le fotocopie di quelli della serie Cube (...). Il resto è thriller, un po' sul tipo di Saw l' enigmista ma non così truculento. Pur senza sorprese, il film ha un certo ritmo. Solo, non capisci perché sia narrato in flashback, facendo spoiler a se stesso." (Roberto Nepoti, 'La Republlica', 14 marzo 2019)

"(...) Dall'ingresso nell''escape room' al the end il tempo è lo stesso, per i personaggi e per il pubblico. Gli spettatori sono pregati di sincronizzare gli orologi. Quanto manca alla fatidica ora, quanti puzzle debbono essere risolti prima che scada il tempo? E soprattutto per chi tifare nel gruppo di sventurati (uno da eliminare subito è il broker)? Funziona il giochetto nella mani di Robitel? Funziona, è il caso di ammettere. I ritmi sono selvaggi, i colpi di scena puntuali e inattesi. Lo spettatore adulto ha certo da ridire. Ma per gli under 20 lì per lì sembra il massimo. O quasi." (Giorgio Carbone, 'Il Giornale', 14 marzo 2019)

"Dove l' ho già visto questo film? Perché dopo venti minuti, ti sembra di guardare una copia di 'Saw', versione adolescenziale. (...) dopo metà film, l'interesse cala a zero. Vedendo la poca attenzione ai singoli personaggi e ascoltando i dialoghi da minimo sindacale, ti verrebbe da rinchiudere, nella escape room, gli sceneggiatori." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 14 marzo 2019)