ECHI MORTALI

STIR OF ECHOES

USA 1999
Un uomo semplice, Tom Witzky, tipico marito e padre, si ritrova trasformato dall'inconfutabile prova che esistono forze paranormali al di là delle sue possibilità intellettive. Tom vede cambiare il suo tranquillo stile di vita a Chicago dopo essere stato ipnotizzato ad una festa di vicini di casa. Al risveglio dall'ipnosi, infatti, si rende conto di avere un potere finora a lui stesso sconosciuto, che alla fine lo porterà faccia a faccia con una forza strana e un orribile segreto. Con il passare del tempo Tom è sempre più ossessionato dall'idea che uno sconosciuto viva nella sua casa, per cui si sente costretto a cercare la fonte delle sue visioni, costi quel che costi.
SCHEDA FILM

Regia: David Koepp

Attori: Christian Stolte - Agente Di Polizia Ferroviaria, George Ivey - Guardia Giurata, Steve Rifkin - Kurt, Duane Sharp - Prete Polacco, Antonio Polk - Domestico, Eddie Bo Smith Jr. - Poliziotto Neil, Kevin Bacon - Tom, Kathryn Erbe - Maggie, Illeana Douglas - Lisa, Kevin Dunn - Frank, Conor O'Farrell - Harry, Lusia Strus - Sheila, Stephen Eugene Walker - Bobby, Mary Kay Cook - Vanessa, Larry Neumann Jr. - Lenny, Jenny Morrison - Samantha, Richard Cotovsky - Vicino Di Casa, Chalon Williams - Adam, Liza Weil - Babysitter Debbie, Lisa Lewis - Madre Di Debbie, Michael Bacarella - Agente Di Polizia Ferroviaria, Hyowon K. Yoo - Signora Coreana, Karen Vaccaro - Signora Arrabbiata, Zachary David Cope - Jake, Rosario Varela - Signora Sudamericana

Sceneggiatura: David Koepp

Fotografia: Fred Murphy

Musiche: James Newton Howard

Montaggio: Jill Savvitt

Scenografia: Nelson Coates

Costumi: Leesa Evans

Durata: 99

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: ARTISAN ENTERTAINMENT

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX

NOTE
REVISIONE MINISTERO OTTOBRE/DICEMBRE 2002
CRITICA
"La dignità intrigante della produzione 'secondaria' di Hollywood. Senza particolari squilli di tromba, ecco un thriller soprannaturale che punta il dito sul lato oscuro del perbenismo. Da un romanzo del maiuscolo Richard Matheson, una storia che se non suona particolarmente straordinaria o avvincente come suspense, è di ineccepibile e godibile fattura nella costruzione dei personaggi e dell'ambiente. Inoltre i trip ipnotici sono realizzati con notevole eleganza visuale. Sarebbe un peccato che il pubblico non distinguesse questo buon prodotto dal normale tran tran della produzione USA corrente". (Massimo Lastrucci, 'Ciak', 1 maggio 2000)