DUNSTON - LICENZA DI RIDERE

DUNSTON CHICKS IN

USA 1996
Al Majestic Hotel di New York, che ospita sempre clienti scelti e danarosi, la supervisione la cura di persona la proprietaria Dubrow, elegante ma pignola sui dettagli della vita alberghiera, la quale punta a maggiori riconoscimenti sulla qualità dell'albergo. Lavora molto bene per lei Robert Grant, un pacioso quanto efficiente direttore, che in albergo vive con due figli: il piccolo Kyle e Brian. Tutto dovrà essere più che mai impeccabile (già fervono i preparativi) per una eccezionale festa. Tra i clienti si è tranquillamente ed altezzosamente inserito il sedicente Lord Rutledge - in realtà un ladro di gioielli - che si tiene in camera Dunston, simpatico e svelto orango peloso, addestrato a scalare balconi e finestre, per asportare diamanti e monili preziosi. Ma Rutledge è anche crudele e il piccolo Kyle lo capisce subito: diventa amico del bestione e lo protegge, salvandolo sempre in occasioni bizzarre e spassose. Le catastrofi si susseguono, le derubate strillano, tra suite lussuose ma violate, corridoi lunghissimi atti alle fughe di Dunston e del bambino, nel beauty-center (dove l'orango si diverte a massaggiare i clienti) e nei servizi dell'Hotel. Per fortuna Dunston è docile e di buon carattere e non ha bisogno che di Kyle, sebbene un certo La Farge della protezione animali sia stato messo alla sua caccia. Mentre questa è incessante ma vana Kyle e l'orango sono diventati inseparabili e, anche con la complicità di Brian, la confusione per la festa aumenta. Dunston scorrazza sotto le tovaglie e fra la cristalleria, finché la signora Dubrow precipita in una torta di panna color rosa alta più di due metri. Fortunatamente Robert Grant non viene licenziato ma viene "esiliato" a dirigere un bell'albergo a Bali. Qui, liberato da impegni e affanni stressanti, Grant potrà godersi meglio di prima i suoi figli in piena e splendida natura, non senza - ovviamente - la presenza sulle palme rigogliose di Dunston, non più schiavo e complice di Rutledge.
SCHEDA FILM

Regia: Ken Kwapis

Attori: Cynthia Madvig - Kimberly, Lynne Marie Stewart - Donna Con Maschera, Kevin Kraft - Impiegato Ricevimento, Alexander Walters - William, Karen Maruyama - Centralinista, Michael McCarty (II) - Tex, Faye Dunaway - Signora Dubrow, Eric Lloyd - Kyle, Rupert Everett - Rutledge, Graham Sack - Brian, Paul Reubens - La Farge, Glenn Shadix - Lionel Spalding, Nathan Davis - Victor, Jennifer Bassey - Signora Dellacroce, Judith Scott - Nancy, Bruce Beatty - Murray, Danny Comden - Norm, Steven Gilborn - Artie, Lois De Banzie - Signora Winthrop, Natalie Core - Signora Feldman, Eugenia Hamilton - Frau Biedermeyer, Michelle Bonilla - Consuelo, Toribio Prado - Bernard, Bree Turner - Ragazza Francese, Peter Siragusa - Addetto Manutenzione, Ernest Perry Jr. - Portiere, Frank Kopyc - Portiere Di Notte, Marceline Hugot - Signora Harrison, Cynthia Martells - Signora Pink, Katherine Olsen - Signora Tex, Patrick Ken Martin - Cameriere, Jason Alexander - Robert, Ray K. Morris - Addetto Manutenzione

Soggetto: John Hopkins

Sceneggiatura: Bruce Graham, John Hopkins

Fotografia: Peter Lyons Collister

Musiche: Miles Goodman

Scenografia: Rusty Smith

Durata: 88

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Produzione: JOE WIZAN - TODD BLACK

Distribuzione: FOX - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT

NOTE
REVISIONE MINISTERO MAGGIO 1996
CRITICA
"Per questa stupidaggine negli Usa qualche critico ha citato i ritmi congestionati dei fratelli Marx, ma il meccanismo delle trovate può strappare al più qualche risatina. 'Dunston', diretto da un non meglio identificato Ken Kwapis, è un film da vietare agli adulti non accompagnati da un bambino. Il pop-corn è di rigore". (Alessandra Levatesi, 'La Stampa', 9 giugno 1996).