DOSSIER CONFIDENZIALE

DEFENCE OF THE REALM

GRAN BRETAGNA 1985
Situazione d'emergenza a Londra: in seguito ad un attentato all'ambasciata americana ad Ankara, tutte le basi Nato della zona sono sotto stretta sorveglianza, e la gente viene informata che sono in corso esercitazioni militari. Un deputato laburista della commissione governativa della difesa, Dennis Markham è coinvolto in un grosso scandalo: si sospettano suoi illeciti legami col maggiore Kleist del KGB. Infatti i due uomini frequentano la stessa donna, Miranda Court; si crede che la loro sia una conoscenza di vecchia data e che Markham sia una spia dei sovietici. Tutto è contro il politico britannico nonostante le sue ripetute affermazioni di innocenza; invano la moglie Trudy e l'amico giornalista del "Daily Dispatch" Vernon Bayliss lo difendono e proclamano la sua completa estraneità ai fatti. Un altro redattore dello stesso giornale, il giovane ed ambizioso Nick Mullen, costruisce tutta una storia e presenta all'opinione pubblica Markham come un traditore della patria. Alla fine il deputato è costretto a dimettersi e ad allontanarsi con la moglie da Londra: solo la sua segretaria Nina Beckman rimane nella capitale inglese a lottare per dimostrare l'innocenza del suo capo. Nick ha raggiunto il suo scopo: Dennis è stato tolto di mezzo ma sia la sicurezza di Nina nel sostenere l'estraneità di Dennis nella storia ambigua sia l'ostinazione del vecchio collega Vernon nel difendere quell'uomo fanno nascere in lui dei dubbi. Quindi continuando le sue indagini in altre direzioni apprende che Vernon, dopo una solenne ubriacatura e aver scoperto che la sua casa è stata messa a soqquadro da sconosciuti che cercavano qualcosa di compromettente, muore in seguito ad un attacco cardiaco. Nick è sempre più preoccupato e perplesso: scopre infatti che il deputato Markham stava svolgendo indagini su una base Nato alle porte di Londra e sulla strana morte di un giovane negro nelle sue vicinanze e intendeva promuovere una interrogazione parlamentare su una scampata catastrofe nucleare. Nick viene poi a sapere di insolite connessioni tra la fuga dal riformatorio di due corrigendi, uno bianco Parker e uno negro Dyce e un incidente alla base aerea. Dopo aver interrogato lo stesso Parker, arrestato dalla polizia, capisce che la morte del ragazzo di colore è da attribuire alle forze dell'ordine poiché quel disgraziato si era infiltrato nella base militare e aveva fatto sfiorare un'immane tragedia atomica. Nick è sconvolto dall'accaduto e con l'aiuto di Nina vuole rivelare tutto alla gente con un articolo sensazionale. Dopo aver trovato altre prove schiaccianti nell'appartamento di Vernon e aver scoperto che Kleist non era una spia del KGB ma un agente britannico, si mette a scrivere un reportage clamoroso e lo imbusta per spedirlo in Francia e in Germania e affida i plichi a Nina. Purtroppo vengono fermati da inviati governativi dei Servizi di Sicurezza sia lui sia la ragazza che stava per spedire gli articoli. Nick viene minacciato e diffidato dal proseguire nelle sue indagini ma il giornalista difende la libertà dell'informazione. Si accorge di essere pedinato, sorvegliato e le sue telefonate sono intercettate; sa anche di aver ricevuto diverse informazioni fuorvianti da individui pagati dal governo. Nonostante tutto è sicuro del fatto suo e di agire secondo coscienza: anche la sua casa è stata messa sottosopra da ignoti ladri. Nina giunge da lui tutta soddisfatta poiché è riuscita a farla franca: infatti i plichi con gli articoli di Nick sono arrivati a destinazione. La loro gioia però è solo questione di attimi, poiché l'appartamento del giornalista salta in aria uccidendo le due coraggiose persone. Per il governo britannico i guai sono appena cominciati: grazie alle rivelazioni di Nick in Francia e in Germania, la Gran Bretagna deve rispondere di fronte al mondo dell'incidente alla base Nato che avrebbe potuto causare un disastro nucleare.
SCHEDA FILM

Regia: David Drury

Attori: Gabriel Byrne - Nick Mullen, Greta Scacchi - Nina Beckman, Denholm Elliott - Vernon Bayliss, Ian Bannen - Dennis Markham, Fulton Mackay - Victor Kingsbrook, David Calder, Bill Paterson, Frederick Treves, Robbie Coltrane

Soggetto: Martin Steilman

Sceneggiatura: Martin Steilman

Fotografia: Roger Deakins

Musiche: Richard Harvey

Montaggio: Michael Bradsell

Scenografia: Roger Murray-Leach

Costumi: Louise Frogley

Effetti: Effects Associates Ltd.

Durata: 95

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Produzione: ENIGMA FILM

Distribuzione: CDI (1988) - MULTIVISION, LANTERNA HOME VIDEO (COLLECTION)

CRITICA
"Ricalcato sul personaggio del giornalista-detective che è diventato un classico del cinema che vuole la verità e nient'altro che la verità, 'Dossier confidenziale' ('Defense of the Realm', dove Regno è inteso in senso militare ma anche ideologico) tiene col fiato abbastanza sospeso, soprattutto nella prima parte che prepara il gioco dei potenti. Tutto girato in nero londinese, tra uffici da incubo e ascensori pericolosi, il film riesce a far passare il protagonista dall'inchiesta ufficiale all'interrogatorio di se stesso, che è poi lo scopo morale di un thriller che vanta una certa compattezza stilistica e qualche brivido di convenienza. Gabriel Byrne sta con gli occhi sbarrati e increduli aperti sullo scandalo: dopo aver scoperto l'America come Cristoforo Colombo, gli sta bene ora dover combattere contro i mass media. Accanto ai due protagonisti, che si amano con discrezione nei momenti liberi, il giallo nucleare (ma il film ha bisogno del suo eroe: al futuro dell'umanità ci penseremo poi) ci fa incontrare quell'attore straordinario inglese che è Denholm Elliot e una serie di caratteristi in grigio killer." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 4 Luglio 1988)

"'Dossier confidenziale' (1986) è l'improprio titolo di 'Defence of the Realm', cioè difesa del regno, una spy-story che è anche un thriller politico di denuncia contro una ragione di stato e i suoi abusi delittuosi. Come il solito, il film non vale per quel che racconta, ma per il modo con cui lo fa. Anche a causa di un montaggio, anzi di un'impaginazione non sempre pertinente e limpida, la vicenda è un po' farraginosa e provoca qualche abbassamento di tensione nella parte centrale. E' l'unica riserva su un film che conta per l'efficace e precisa descrizione dell'ambiente giornalistico, il ritmo stringato, la rinuncia ai facili effetti spettacolari, la forza con cui mette a fuoco uno dei problemi centrali del nostro tempo: la manipolazione dell'informazione. Gabriel Byrne - che fu Cristoforo Colombo nello sceneggiato televisivo della Rai - è un protagonista incisivo in mezzo a un gruppo di infallibili caratteristi tra cui spicca Denholm Elliot nella parte del giornalista disilluso. Il film fu esposto alla Quinzaine di Cannes e al Mystfest di Cattolica nel 1986." (Morando Morandini, 'Il Giorno', 4 Luglio 1988)

"I bombardieri Usa in casa, i rischi dell'incidente nucleare, la ragion di Stato, le talpe del Kgb, la manipolazione dell'informazione: in Dossier confidenziale tornano, ben assemblati, tutti i motivi del recente cinema spionistico made in England, ma con una marcia in più, in un film che no ha niente da invidiare ai migliori cinema liberal hollywoodiano, quello, tanto per intenderci, di Pakula ('Perché un assassinio') o di Pollack ('I tre giorni del condor'). Gabriel Byrne, impegolato di recente nell'increscioso Siesta, offre qui una delle sue migliori interpretazioni. Ma non sono da meno Denholm Elliot (nei panni del vecchio collega scettico nel mirino dei servizi segreti), l'ormai notissima Greta Scacchi e Ian Bannen. Se amate il genere, correte a vederlo prima che lo smontino: nonostante i lodevoli sforzi dell'Agis, il cinema, d'estate, continua ad andare in vacanza..." (Michele Anselmi, 'L'Unità', 7 Luglio 1988)