Delirium

ITALIA 2002
Una vittima e due carnefici, si incrociano su di una spiaggia dove si staglia un castello. I personaggi sono senza tempo, ancestrali, gotici, spersonalizzati fino all'eccesso nel loro impossibile esistere. Solo il fatto che gli unici suoni emessi non sono parole ci porta a meglio comprendere lo stato di catarsi, di delirio, in cui si trovano. Quest'afonia è amplificata dal suono costante datoci dall'ambiente esterno (mare, ferrovia).
Gotico-sperimentale, Delirium indaga un delirio.
SCHEDA FILM

Regia: Flavio Sciolè

Attori: Flavio Sciolè - Sadic Man, Marianna de Merolis - White Woman, Serena Marinelli - Dark Woman

Soggetto: Flavio Sciolè

Sceneggiatura: Flavio Sciolè

Fotografia: Sabrina Torrieri

Montaggio: Daniele Sterpetti

Scenografia: Flavio Sciolè

Costumi: Flavio Sciolè

Durata: 33

Colore: C

Genere: SPERIMENTALE DRAMMATICO CORTOMETRAGGIO

Specifiche tecniche: DV

Produzione: TEATRO ATEO

NOTE
- PRIMO TITOLO DEL CICLO "DELIRIUM" CHE COMPRENDE ANCHE: "IPOTESI PER UN DELIRIO" (2005), "MONDO DELIRIUM" (2011).
CRITICA
"(...) dove viene scelta non a caso una location come la Torre di Cerrano, vicino Pescara, set indimenticato di 'Nelle pieghe della carne' (1970) di Sergio Bergonzelli. Nel primo film il gioco non manca d'ironia, e l'ambientazione serve alla perfezione la (de)costruzione di un gotico astratto e surreale, con personaggi-marionette deambulanti che portano alle estreme conseguenze la pulsione al sadismo e al masochismo. Il riferimento al thriller di Bergonzelli è palese nelle immagini della famosa torre, inquadrata più volte di spalle ai personaggi come moloch inquietante dall'aura maledetta, mentre la boscaglia che grada sulla spiaggia, attraversata silenziosamente da due enigmatici aguzzini a caccia della propria preda, non può non far pensare a certi thriller baviani dei primi anni 70." (da "Flavio Sciolé - Iconoclasta '70" di Pierpaolo De Sanctis, "Nocturno", Ottobre 2007)