Deek Beirut

EMIRATI ARABI 2017
Cine-ritratto di lavoratori in esilio. Un incontro empatico con le persone che hanno perso il passato e il futuro, bloccato nel presente. Ogni mattina all'alba, in Libano i lavoratori siriani salgono sui ponteggi dei cantieri e i colpi dei loro martelli svegliano il Paese. Un Paese che conoscono solo da lontano, poiché a questi cosiddetti "galli di Beirut" è proibito muoversi liberamente al suo interno. E mentre ricostruiscono le case libanesi, a causa della guerra in Siria le loro abitazioni vengono distrutte. La stessa guerra che ha portato in Libano il regista Ziad Kalthoum, disertore dell'esercito siriano, che qui ha trovato rifugio e dove condivide con i suoi compatrioti il senso di alienazione e rifiuto da parte della società libanese. Nelle cave sotterranee che sono ormai la loro nuova casa, tutti loro devono fare i conti con i ricordi e con ciò che si sono lasciati alle spalle, così come con il dolore e la paura di perdere per sempre il loro Paese d'origine e la prospettiva di non riuscire a costruirsi una nuova vita.
SCHEDA FILM

Regia: Ziad Kalthoum

Fotografia: Talal Khoury

Montaggio: Alex Bakri, Frank Brummundt

Altri titoli:

Taste of Cement

Durata: 85

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Produzione: BASIS BERLIN FILMPRODUKTION

NOTE
- PRESENTATO ALLA 72. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2015) NELLA SEZIONE 'FINAL CUT IN VENICE'.
CRITICA
"Il sapore del cemento è quello delle macerie delle case distrutte dalle bombe in Siria, che segue questi operai fino in Libano, dove lavorano per ricostruire un paese straniero che ancora mostra le cicatrici della guerra civile. (...) Il frastuono degli strumenti dei muratori, del loro lavoro sui tetti di Beirut, si alterna e si sovrappone a quello della guerra nella patria dei protagonisti." (Giovanna Branca, 'Il Manifesto', 28 aprile 2017).