Cool runnings - Quattro sottozero

Cool Runnings

USA 1993
Quattro atleti giamaicani sfidano la sorte gareggiando in occasione delle Olimpiadi di Calgary (Canada) in qualità di corridori di bob. Con risorse esigue e con nessuna esperienza, compiere l'impresa per questo gruppo di "ragazzi dei tropici" si prospetta faticoso. Nonostante tutto, Derice Bannock, Sanka Coffie, Yul Brenner e Junior Bevil si recano nella fredda Calgary per competere sul ghiaccio. I quattro giamaicani si assicurano la cooperazione di un ex campione americano di nome Irv che cede alla tentazione di allenare un team "di semi-disperati'. Il suo compito non è facile: Irv prende l'incarico seriamente ed è determinato a trasformare il quartetto in un team di campioni. Il percorso è pieno di imprevisti, ma i sogni dei ragazzi finiscono con il realizzarsi grazie all'orgoglio, alla determinazione e alla dignità di cui sono ricchi.
SCHEDA FILM

Regia: Jon Turteltaub

Attori: John Candy - Irving 'Irv' Blitzer, Malik Yoba - Yul Brenner, Rawled D. Lewis - Junior Bevil, Leon - Derice Bannock, Doug E. Doug - Sanka Coffie, Peter Outerbridge - Josef Grool, Raymond J. Barry - Kurt Hemphill, Paul Coeur - Roger, Larry Gilman - Larry, Charles Hyatt - Whitby Bevil Sr., Winston Stona - Coolidge, Bertina Macauley - Joy Bannock, Pauline Stone Myrie - Mamma Coffie, Kristoffer Cooper - Winston, Matthew Walker, Christopher Gaze, David Lovgren, Kerwin Kerr, Deamion Robinson, Beverly Brown, Cyrene Tomlinson, Jack Goth - August Gremmer, Jay Brazeau - Kroychzech, Bill Dow, Lloyd Roache - Derby Starter, Campbell Lane - Karl Schindler, Oliver Hunter - Joseph, Fitz Weir - Zio Ferte, Teddy Price, Charles Harvey, Clive Anderson, Michael London (II) - Heckler, Cheryl Kroeker, Karyn J. Scott, Craig Lehto, Al Trautwig - Se Stesso, John Morgan - Se Stesso

Soggetto: Lynn Siefert, Michael Ritchie

Sceneggiatura: Tommy Swerdlow, Lynn Siefert, Michael Goldberg

Fotografia: Phedon Papamichael

Musiche: Hans Zimmer

Montaggio: Bruce Green

Scenografia: Stephen Marsh

Costumi: Grania Preston

Effetti: William H. Orr

Durata: 98

Colore: C

Genere: SPORTIVO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR

Tratto da: basato sulla storia vera del team olimpionico jamaicano di bob sul ghiaccio del 1988

Produzione: DAWN STEEL PER WALT DISNEY PICTURES

Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA (1994) - WALT DISNEY HOME VIDEO

NOTE
- REVISIONE MINISTERO FEBBRAIO 1994.
CRITICA
"Situazioni ora tese ora allegre, caratteri solo un po' sbozzati ma con i colori giusti, figure di contorno - genitori, fans - evocate senza troppi patetismi e, al momento dell' impresa, le tensioni di sempre anche se, questa volta, a differenza dei vari Rochy, non ci saranno né trionfi né medaglie ma solo la considerazione degli sportivi di fronte a delle gesta a priori abbastanza temerarie. Si può seguire così: sia per la festosità di molti episodi, sia per la concitazione delle gare, pronte non di rado a riservare, anche delle sorprese. I quattro giamaicani sono Leon, Doug E. Doug Rawle E. Lewis e Malik Yoba, di cui tre già piuttosto noti a Hollywood, l'allenatore è John Candy, sempre più grasso e sempre più bonario. Il titolo rifugge da ogni traduzione perché, in dialetto giamaicano (anziché corse sul freddo) sta a significare viaggi di pace. Gli si presti perciò un significato soprattutto simbolico: per un'avventura che, nonostante la competizione, ignora volutamente ogni velleità bellicosa. In Giamaica non amano le guerre." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 14 febbraio 1994)

"Ideato da Michael Ritchie e diretto dal Jon Turteltaub di 'I tre ragazzini Ninja', 'Cool Runnings' (espressione giamaicana che vuol dire viaggi di pace) è un film che racconta un'avventura straordinaria e colorata nel modo più ovvio. Il canadese di Toronto John Candy è un coach imprevedibile con i suoi tanti chili di troppo e tuttavia del cast è l'unico attore degno di chiamarsi tale." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 13 febbraio 1994)

"Quattro atleti neri nel circo bianco. L'anno è il 1988, il luogo Calgary, in Canada. Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi invernali, un team di bob su ghiaccio partecipa con i colori della tropicale bandiera giamaicana. Il fatto incongruo e paradossale, è realmente accaduto, e John Turteltaub ('Tre ragazzi ninj') si è precipitato a trarne una piccola ma insipida epopea decoubertiniana, intrisa di incrollabili valori americani (la sfida impossibile, il sogno che si avvera, la leale competizione come test morale) sintetizzabili in un concetto sempreverde: chi la dura la vince - o quanto meno non sfigura." (Stefano Martina, 'Il Messaggero', 21 febbraio 1994)