COMMANDO

USA 1985
L'aitante ex colonnello Matrix se ne sta tranquillamente nella sua baita con la figlioletta Jenny, quando un suo superiore, il generale Kirby, lo avverte che è in serio pericolo poiché una sconosciuta banda di criminali sta uccidendo barbaramente tutti gli ex commilitoni di Matrix, ormai fuori dal giro ed in incognito. Matrix non vorrebbe tornare a combattere ma vi è costretto poiché la banda, agli ordini di un aspirante dittatore centroamericano, Arius, gli rapisce la figlia e minaccia di ucciderla se il forzuto colonnello non aiuterà Arius ad andare al potere. Matrix si trova ormai in guerra con nemici senza scrupoli ed è quindi pronto a sfoderare tutta la sua grinta, la sua potenza e la sua astuzia per sconfiggere i fuorilegge e liberare l'adorata figlia. Inizia allora tutta una serie di inseguimenti ai limiti dell'inverosimile e delle umane possibilità, di duelli all'ultimo sangue, di assassinii più o meno raccapriccianti. Si trova ad aiutare Matrix, sia pure di controvoglia, la bella hostess di colore, Cindy, la quale alla fine si convincerà a dargli una mano sul serio sia per salvare Jenny sia perché si accorge di essersi affezionata a Matrix. Alla fine il forte colonnello ha la meglio sui suoi nemici. Ma Matrix si è equipaggiato con le armi più sofisticate e in più ha dalla sua una straordinaria forza fisica. Sull'isola dove Arius si è rifugiato con i suoi uomini, salva la figlia con grande gioia e soddisfazione personale e di Cindy che ha pilotato l'idrovolante per giungere sul posto. Quando arrivano il generale Kirby con i suoi non fanno altro che osservare cadaveri che la furia incontrollata di Matrix ha sparso dappertutto. Non più guerra per il nostro eroe che vuole ora solo godersi la sua nuova famiglia.
SCHEDA FILM

Regia: Mark L. Lester

Attori: Arnold Schwarzenegger - Colonnello Matrix, Rae Dawn Chong - Cindy, Dan Hedaya - Arius, Vernon Welles - Bennett, James Olson - Generale Kirby, Carlos Cervantes - Diaz, Bill Duke - Cooke, Michael Delano - Forrestal, David Patrick Kelly - Sully, Alyssa Milano - Jenny, Bob Minor - Jackson, Uomo Di Kirby, Drew Snyder - Lawson, Michael Adams - Harris, Uomo Di Kirby, Sharon Wyatt - Leslie

Soggetto: Joseph Loeb III, Matthew Weisman, Steven E. de Souza

Sceneggiatura: Steven E. de Souza

Fotografia: Matthew F. Leonetti

Musiche: James Horner

Montaggio: Glenn Farr, Mark Goldblatt, John F. Link

Scenografia: John Vallone

Effetti: Henry Millar Sr., Doug Hubbard, Roger Lifsey, Mike Millar, Richard L. Thompson, The L.A. Effects Group

Durata: 88

Colore: C

Genere: AZIONE

Specifiche tecniche: PANORAMICA, DELUXE

Produzione: 20TH CENTURY FOX, SILVER PICTURES

Distribuzione: FOX (1986) - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT

CRITICA
"La risposta di Schwarzenegger a 'Rambo': costato poco e diretto da un regista non particolarmente adatto, il film ha avuto un clamoroso successo. Eppure a ben guardare, è un manuale di fantascienza violenta con Schwarzenegger al posto dell'astronave. Tempo perso." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)

"Nonostante le intenzioni umoristiche della sceneggiatura, rintracciabile nei dialoghi, è un film di azione violenta fine a se stessa. Non mancano due o tre trovate visive di pregio. Per i piatti del genere è vendibile." (Laura e Morando Morandini, Telesette)

"E' un film che nonostante le innumerevoli morti, violenze senza risparmio, uso indiscriminato e continuo di armi più o meno sofisticate è permeato di umorismo: sia il protagonista sia altri personaggi fanno frequenti battute di spirito che sdrammatizzano la violenza stessa dell'intera pellicola. Buona la scena dell'inseguimento delle automobili; decisamente esagerate, fracassone e fuori misura alcune scene e situazioni (si pensi a Matrix - Superman - Tarzan al supermercato o sull'isola sovraccarico fino al limite di armi. La facilità con cui Matrix supera ogni ostacolo ci ricorda James Bond davanti al quale le difficoltà sembravano diminuire o svanire del tutto come per incanto. E' certamente un film che non va preso sul serio ma che in fondo coinvolge: d'altra parte il protagonista non è né un duro né un violento per natura. Egli infatti non vorrebbe tornare alla lotta, vi è costretto suo malgrado ed alla fine, quando tutto è risolto, pensa solo a stare in pace con i suoi cari." (Segnalazioni Cinematografici, vol. 100, 1986)