Ci pensa Beaver

Leave It to Beaver

USA 1997
A Mayfield, cittadina dell'Ohio, la famiglia Cleaver sembra vivere in perfetta armonia. Il padre Ward è tutto assorbito dal lavoro, la madre June si occupa con attenzione della casa, il figlio maggiore Wally è un adolescente brillante e atletico. E poi c'è l'ultimo, il piccolo Theodore, detto Beaver, che più si sforza per tenersi lontano dai guai e più gli capita di caderci dentro. Beaver sogna di avere una bicicletta tutta per sé per potere arrivare a scuola alla stessa maniera dei suoi amichetti. Maldestramente lo fa capire ai genitori, e infine la bicicletta arriva. Beaver gira allegro per le strade ma quando un amico del fratello gli chiede di provarla per farci qualche difficile evoluzione, Beaver gliela concede, il ragazzo si allontana e non torna più indietro. Beaver non ha il coraggio di confessare la perdita della bicicletta, ma quando si viene a sapere, i rimproveri del padre lo feriscono ancora di più. Non trova certo conforto in Wally che, insieme al suo amico Eddie, è impegnato a conquistare una delle compagne di scuola. Beaver vuole soddisfare le aspettative del padre e una sera rimane rinchiuso dentro una grossa tazza a mo' di insegna pubblicitaria di un locale. Qui il padre va a salvarlo e i due si parlano francamente per la prima volta. Beaver torna a casa contento. Ma pronto a combinare altri guai.
SCHEDA FILM

Regia: Andy Cadiff

Attori: Christopher McDonald - Ward Cleaver, Janine Turner - June Cleaver, Erik Von Datten - Wally Cleaver, Adam Zolotin - Eddie Haskell, Cameron Finley - Beaver, Barbara Billingsley - Zia Marta, Ken Osmond - Padre di Eddie, Erika Christensen - Karen Connely

Soggetto: Bob Mosher - serie tv, Joe Connelly - serie tv

Sceneggiatura: Lon Diamond, Brian Levant

Fotografia: Thomas Del Ruth

Musiche: Randy Edelman

Montaggio: Alan Heim

Scenografia: Perry Andelin Blake

Arredamento: Lisa Robyn Deutsch

Costumi: Jean-Pierre Dorléac

Effetti: Josh Hakian

Durata: 84

Colore: C

Genere: FANTAPOLITICO

Tratto da: serie Tv creata da Bob Mosher e Joe Connelly

Produzione: ROBERT SIMONDS

Distribuzione: UNITED INTERNATIONAL PICTURES (1998) - CIC

NOTE
- REVISIONE MINISTERO LUGLIO 1998
CRITICA
"A trentaquattro anni di distanza, il piccolo Beaver riappare sul grande schermo con un film che porta lo stesso titolo della serie Tv. Da allora tante cose sono cambiate: è cambiata la società, è cambiato il modo di vivere, sono cambiati usi e costumi. Ma non sono cambiati certi modelli familiari e anche nella versione cinematografica 'Ci pensa Beaver' rimane la solita storia del ragazzino un po' pestifero che vuole attirare su di sé l'attenzione degli adulti: perché ha bisogno di affetto, perché si sente escluso, perché vorrebbe essere valorizzato (...) Allegra, spigliata, divertente, 'Ci pensa Beaver' è una situation comedy che, traslocando dal piccolo al grande schermo, ha potuto finalmente fare sfoggio della propria argenteria". (Enzo Natta, 'Famiglia Cristiana', 6 settembre 1998)