Cento di questi giorni

ITALIA 1933
Pur di non deludere il centenario conte zio i cugini Marina e Guglielmo decidono di fingersi fidanzati per prendere parte alla festa di compleanno dell'illustre parente. Due anni dopo, in occasione del centoduesimo compleanno, si presenteranno addirittura con un bambino "preso in prestito" da una contadina. Ma poco a poco dall'amicizia e dall'inganno nasce un tenero amore.
SCHEDA FILM

Regia: Mario Camerini - supervisore, Augusto Camerini

Attori: Diomira Iacobini - Marina, Gianfranco Giachetti - Conte Agostino, Mino Doro - Guglielmo, Cesare Zoppetti - L'intendente, Giulio Turchetti - L'autista, Nora Dani Pines - Olga, Romolo Costa, Francesco Amodio

Soggetto: Mario Camerini

Sceneggiatura: Guglielmo Alberti, Mario Soldati

Fotografia: Ubaldo Arata

Musiche: Guido Albanese

Montaggio: Fernando Tropea

Scenografia: Gastone Medin

Aiuto regia: Mario Soldati, Giuseppe Fatigati - non accreditato

Altri titoli:

Il giocattolo dell'amore

Durata: 62

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Produzione: CINES (BALDASSARRE NEGRONI)

Distribuzione: ANONIMA PITTALUGA

NOTE
- OPERATORE: BENIAMINO FOSSATI.

- FONICO: GIORGIO MELCHIORI.

- LUNG. M. 1769.

- IL FILM PRIMA DEL TITOLO DEFINITIVO ERA STATO PREANNUNCIATO COME "IL GIOCATTOLO DELL'AMORE" .

- NEI TITOLI DI TESTA, SECONDO FRANCESCO SAVIO, COME MONTATORE RISULTEREBBE FERNANDO TROPEA.

- IL FILM E' STATO GIRATO NEGLI STABILIMENTI CINES
CRITICA
"(...) E' un lavoro che fa onore all'intelligenza di Mario Camerini e di Mario Soldati. Certe sceneggiature (sic!) di interni rustici, di episodi agresti di panorami presi in prospettiva o di scorcio dall'alto, certe crudezze veriste (l'episodio della banda, per esempio e delle bimbe del villaggio belle e bruttine) indicano che l'idea del cinematografo senza stucco e senza arte di palcoscenico sta trovando anche in Italia delle realizzazioni di bella e promettente efficacia (...)" (Guglielmina Setti, "Il Lavoro", 15 settembre 1933)