Buona fortuna "Maggiore" Bradbury

Paper Tiger

GRAN BRETAGNA 1975
Un ambasciatore giapponese, residente in una imprecisata capitale orientale, sta per trasferirsi in Inghilterra. Per preparare suo figlio Koichi alla cultura e alle usanze del luogo, assume come precettore il sedicente "Maggiore Bradbury", anziano e zoppo, che in realtà non ha preso parte alla guerra e non ha mai compiuto quelle eroiche imprese di cui si vanta e con cui accende la fantasia del ragazzino. La vigliaccheria e l'inettitudine del precettore diventano evidenti quando lui e Koichi vengono rapiti dai componenti di un esercito di liberazione che vorrebbe servirsi degli ostaggi come strumento di scambio per la liberazione di 65 prigionieri politici. Il profilarsi della morte e la vacillante ammirazione del bambino scuotono Badbury e lo spingono a tentare una fuga rocambolesca. Ferito, il maestro avrà finalmente qualcosa di autentico da raccontare e verrà premiato con la conferma della ben remunerata carica di precettore.
SCHEDA FILM

Regia: Ken Annakin

Attori: David Niven - "Maggiore" Walter Bradbury, Toshirô Mifune - Ambasciatore Kagoyama, Hardy Krüger - Müller, Ando - Koichi Kagoyama, Irene Tsu - Talah, Ivan Desny - Ministro degli Esteri, Miiko Taka - Signora Kagoyama, Jeff Corey - Signor King, Patricia Donahue - Signora King, Ronald Fraser - Sergente Forster

Soggetto: Jack Davies

Sceneggiatura: Jack Davies

Fotografia: John Cabrera

Montaggio: Alan Pattillo

Scenografia: Herbert Smith

Costumi: John Furniss

Effetti: Kit West, Erwin Lange

Durata: 100

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION TECHNICOLOR, EASTMANCOLOR

Produzione: EUAN LLOYD PRODUCTIONS, MACLEAN AND COMPANY

Distribuzione: PAC - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT

CRITICA
"Il film può ricollegarsi tanto alle umoristiche e ironiche descrizioni di personaggi mitomani, quanto alle recenti avventure drammatiche di bambini in pericolo o comunque in cattive acque. E' un'operetta priva di impegno e di contenuti, anche se al di là delle figure e delle situazioni vi si possono ravvisare accenni di natura politica nonché annotazioni psicologiche nelle quali prevale l'esaltazione dei buoni sentimenti." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 79, 1975)