Battle in Seattle - Nessuno li può fermare

Battle in Seattle

CANADA 2008
Seattel, World Trade Center, 30 novembre 1999. 50.000 persone si radunano per manifestare contro il potere delle corporazioni, la globalizzazione e il divario tra la vita propagandata dai mass-media e quella reale dei lavoratori. E' su questo sfondo che si intrecciano le vicende di un gruppo di persone - poliziotti, civili, autorità e manifestanti - protagonisti o involontari testimoni di quella che doveva essere una pacifica manifestazione di protesta sfociata in una vera e propria guerra che trasformò la città di Seattle in un campo di battaglia.
SCHEDA FILM

Regia: Stuart Townsend

Attori: Charlize Theron - Ella, Woody Harrelson - Dale, Ray Liotta - Sindaco Jim Tobin, Ivana Milicevic - Carla, Michelle Rodriguez - Lou, Rade Serbedzija - Dottor Maric, André Benjamin - Django, Joshua Jackson - Randall, Connie Nielsen - Jean, Channing Tatum - Johnson, Barbara Tyson - Anna, Tobias Mehler - Jonathan, Richard Hendery - Santa, Isaach de Bankolé - Abassi, Tzi Ma - Governatore, Adrian Hough - Durell, Dean Moen - Agente Jeremy, Tony Alcantar - Mark Harrington, Christopher Jacot - Michael, Alistair Abell - Eric, Yaroslav Poverlo - Lovitz, Lindsay Bourne - Dickson, Martin Henderson - Jay

Soggetto: Stuart Townsend

Sceneggiatura: Stuart Townsend

Fotografia: Barry Ackroyd

Montaggio: Fernando Villeña

Scenografia: Chris August

Arredamento: Shannon Murphy (II)

Costumi: Andrea Des Roches

Effetti: Jaison Stritch

Durata: 98

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: INSIGHT FILM & PROUD MARY ENTERTAINMENT PRODUCTIONS, HYDE PARK PRODUCTIONS, REMSTAR PRODUCTIONS INC., REDWOOD PALMS PICTURES, REMSTAR FILMS, VICTORIA FILMPRODUKTION

Distribuzione: DVD: SONY PICTURES HOME ENTERTAINMENT, 2009

CRITICA
"Un bel lungometraggio, 'Battle in Seattle', in cui si evita un'ottica miope per cercare di abbracciarne una multiforme che eviti prese di posizioni politiche pregiudiziali, preferendogli l'emotività profonda di un disagio sociopolitico. Un'americanata, nella forma, che allo stesso tempo conserva una stupefacente sensibilità nei
contenuti". (Boris Sollazzo, 'Liberazione', 19 settembre 2008)