Amami, ... e non giocare

Loser Takes All

GRAN BRETAGNA 1956
Tony, aiuto contabile in una grande ditta londicese, è riuscito ad accattivarsi la simpatia del signor Breuther, uno dei tre azionisti della ditta, il quale gli promette di fargli da testimone nelle prossime nozze con Cary, la sua fidanzata. Breuther ha stabilito che il matrimonio abbia luogo a Montecarlo: egli ospiterà nel suo panfilo gli sposi novelli che trascorreranno la luna di miele viaggiando per il Mediterraneo. Secondo gli accordi, i fidanzati arrivano a Montecarlo un paio di giorni prima di quello fissato per le nozze e attendono il signor Breuther che penserà a saldare tutti i loro conti. Ma il signor Breuther non arriva. Tony e Cary si sposano ugualmente, ma si trovano in difficoltà non avendo soldi a sufficienza per saldare il conto dell'albergo. Tony riesce ad ottenere un prestito dall'albergatore ed avendo nel frattempo messo a punto un sistema infallibile per vincere alla roulette, diventa in breve tempo ricchissimo. Ma tutto preso dal gioco trascura Cary che, per vendicarsi, inizia un flirt con un giovane inglese, Philip. Così mentre sta per concludere un grosso affare scambiando il suo sistema infallibile con un pacchetto azionario, riceve un biglietto in cui sua moglie gli comunica che ha intenzione di lasciarlo. Tony va a cercarla e la trova in un piccolo bar con Philip cui propone di cedergli il suo sistema in cambio della possibilità di parlare pochi minuti con sua moglie. Con grande delusione di Cary, Philip accetta subito, e Tony può riconquistare il suo amore...
SCHEDA FILM

Regia: Ken Annakin

Attori: Glynis Johns - Cary, Rossano Brazzi - Bertrand, Tony Britton - Tony, Felix Aylmer - Philip, Robert Morley

Soggetto: Graham Greene

Sceneggiatura: Graham Greene

Fotografia: Georges Périnal

Musiche: Alessandro Cicognini

Montaggio: Jean Barker

Scenografia: John Howell

Costumi: Bridget Sellers

Durata: 88

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: CINEMASCOPE, EASTMANCOLOR

Tratto da: Romanzo omonimo di Grahan Greene

Produzione: J. STAFFORD PER BRITISH LION FILM CORPORATION

Distribuzione: DEAR (1957)

CRITICA
"La trama si regge principalmente sull'impegno, non sempre costante, dei due protagonisti. Merita un cenno la descrizione di luoghi turisticamente suggestivi, valorizzati da una discreta fotografia." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 41, 1957)