Alfa Tau!

ITALIA 1942
Un sommergibile rientra alla sua base dopo una missione e l'equipaggio approfitta di una breve pausa di riposo per una rapida immersione nella vita familiare. Si seguono i principali personaggi del sommergibile in questa breve parentesi che serve a mettere in evidenza il loro carattere e la loro tempra d'uomini. Terminata la licenza, lo squalo d'acciaio riparte per la sua missione ardua e pericolosa. Nello svolgimento di questa, alle prese con le insidie dei sottomarini nemici e con gli attacchi degli aerei avversari, il sommergibile, in un episodio altamente drammatico sperona ed affonda un sommergibile nemico.
SCHEDA FILM

Regia: Francesco De Robertis

Soggetto: Francesco De Robertis

Sceneggiatura: Francesco De Robertis

Fotografia: Giuseppe Caracciolo, Carlo Bellero - operatore, Mirko Bisogni - operatore, Angelo Baistrocchi - operatore

Musiche: Edgardo Carducci

Montaggio: Francesco De Robertis

Durata: 80

Colore: B/N

Genere: GUERRA

Produzione: CENTRO CINEMATOGRAFICO MINISTERO DELLA MARINA, SCALERA FILM

Distribuzione: SCALERA FILM - DVD: BIBAX (2009)

NOTE
- HA PRESO PARTE AL FILM L'EQUIPAGGIO DEL SOMMERGIBILE "ENRICO TOTI" DELLA MARINA, CON A CAPO IL COMANDANTE ZELICH E LA PARTECIPAZIONE DI: MIMMA CHIERICI, LIANA PERSI, LILLA PILUCOLIO, GIUSEPPE ADDOBATI E LA SIGNORA GIORETO.

- PREMIO DELLA CAMERA INTERNAZIONALE DEL FILM AL FESTIVAL DI VENEZIA (1942).
CRITICA
"[...] Il comandante e la sua gente, nelle brevi ore di un permesso a terra, nelle lunghe ore di navigazione, ci appaiono umani e quotidiani, in tutto il senso favoloso delle parole: abbiamo lasciato per ultimo la lode, intera, alle scene fastosamente terribili di guerra, perché qui De Robertis si è ritrovato, unicamente e splendidamente, soldato, ed in tale campo era impossibile stabilire un confronto tra lui e gli altri cinematografari. Certo l'apparizione del'idro soccorso in alto mare, l'incontro con il sommergibile tedesco, la straordinaria battaglia contro gli aerei ed il sommergibile nemici, costituiscono brani assolutamente esemplari, e resteranno indimenticabili a tutti noi". (Irene Brin, "Cine Illustrato", 42, 18 ottobre 1942).