Al Intithar

EMIRATI ARABI 2013
La storia di Ekhlas Alhlwani, una giovane vedova di Homs, della sua vita e di quella dei suoi tre figli e del campo, con le loro speranze, delusioni e lunghe attese. Il film narra la loro quotidianità, la loro dignità
e perseveranza nell'affrontare le disumane condizioni di vita. Primo film della trilogia "Bayt" (Casa), che riflette sull'emergere di una nuova sensibilità civile nel mondo arabo, sulla fine del post-colonialismo e sulla possibilità di raccontare gli eventi rivoluzionari della cosiddetta "Primavera Araba" attraverso la quotidianità di persone sconosciute. La trilogia è ispirata dagli scritti di Anthony Shadid - in particolare dalla sua autobiografia "House of Stone: A Memoir of Home, Family and a Lost Middle East" sulla centralità della casa nella cultura araba - ed è il risultato di una lunga ricerca sul mondo arabo e sulla sua civiltà, una ricerca che ha portato Mario Rizzi a vivere in paesi del mondo arabo da oltre 15 anni, a contatto in particolare con il mondo palestinese, un interesse sviluppatosi anche in seguito a lunghe esperienze come volontario in differenti campi di rifugiati, sin dalla guerra di Bosnia. Il documentario è stato girato nel campo profughi siriano di Zaatari, nel deserto giordano, situato a sette chilometri dal confine con la Siria. Da settembre a novembre 2012, nel periodo di nove settimane in cui l'artista ha vissuto nel campo, i siriani rifugiati a Zaatari erano da 35.000 a 45.000 e per la maggior parte provenienti da Deraa o da Homs. È costruito come un frammento della realtà, non ha un vero inizio ed una vera fine. Come non ha fine la disumana condizione dei rifugiati siriani.
SCHEDA FILM

Regia: Mario Rizzi

Attori: Ekhlas Alhlwani - Se stessa

Soggetto: Mario Rizzi

Fotografia: Mario Rizzi

Montaggio: Adriano Mestichella, Mario Rizzi

Suono: Gianluca Stazi

Altri titoli:

The Waiting

Das Warten

L'attesa

Al Intithar - L'Attesa

Durata: 30

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO CORTOMETRAGGIO

Specifiche tecniche: HDCAM

Produzione: MARIO RIZZI, IN CO-PRODUZIONE CON SHARJAH ART FOUNDATION,

NOTE
- PRESENTATO AL 63. FESTIVAL DI BERLINO (2013) NELLA SEZIONE 'BERLINALE SHORTS'.