Airport

USA 1970
Mentre al 'Lincoln Airport' di Chicago i tecnici cercano di sbloccare un aereo incagliatosi dopo un'abbondante nevicata, su una delle poche piste agibili, un Boeing della 'Trans Global Airlines' parte per Roma. Quando l'aereo è in vista dell'oceano, a terra si scopre che a bordo c'è un dinamitardo deciso a far saltare l'aereo perchè la moglie possa riscuotere un'assicurazione sulla sua vita. Ricevuta la notizia, il comandante Vernon cerca prima di disarmare l'uomo, poi di convincerlo a rinunciare al suo proposito. L'isterismo di un passeggero provoca una parziale tragedia: la bomba esplode, uccide il dinamitardo e ferisce gravemente una hostess. Ma l'aereo, danneggiato, è ancora in grado di volare e la perizia del pilota riesce a farlo atterrare all'aeroporto di partenza, sulla pista che i tecnici sono riusciti a liberare.
SCHEDA FILM

Regia: George Seaton

Attori: Burt Lancaster - Mel Bakersfeld, Dean Martin - Comandante Vernon Demerest, Jean Seberg - Tanya Livingston, Jacqueline Bisset - Gwen Meighen, George Kennedy - Joe Patroni, Helen Hayes - Ada Quonsett, Van Heflin - D.O. Guerrero, Maureen Stapleton - Inez Guerrero, Barry Nelson - Anson Harris, Lloyd Nolan - Harry Standish, Dana Wynter - Cindy Bakersfeld, Barbara Hale - Sarah Bakersfeld Demerest

Soggetto: Arthur Hailey

Sceneggiatura: Alexander Golitzen, E. Preston Ames

Fotografia: Ernest Laszlo

Musiche: Alfred Newman

Montaggio: Stuart Gilmore

Scenografia: Alexander Golitzen, E. Preston Ames

Costumi: Edith Head

Durata: 139

Colore: C

Genere: THRILLER DRAMMATICO

Specifiche tecniche: CINESCOPE TECHNICOLOR

Tratto da: Romanzo di Arthur Hailey

Produzione: ROSS HUNTER PER UNIVERSAL

Distribuzione: UNIVERSAL

NOTE
- PREMIO OSCAR NEL 1970 AD HELEN HAYES COME MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA.

- CANDIDATO AL PREMIO OSCAR COME MIGLIOR FILM.

- IL FILM E' STATO CAMPIONE D'INCASSI NEGLI STATI UNITI NEL 1970.
CRITICA
"Il semisconosciuto George Seaton ha fatto il colpo della carriera con il primo film catastrofico dell'era moderna. Lo schema è semplice, un dramma incombente attorno al quale ruotano alcune storie di contorno, quasi irrilevanti ai fini dell'intreccio principale. Grazie all'eccellente cast (Oscar per la miglior attrice non protagonista a Helen Hayes, l'anziana e combattiva clandestina) lo spettacolo e la tensione sono garantiti. Ovviamente per chi si accontenta". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 11 agosto 2001)